SULL’ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE La compagnia italiana è la prima azienda nel settore del turismo a sottoscrivere il protocollo della Fondazione Barilla, che ha come obiettivi la riduzione degli sprechi alimentari, la lotta alla fame e la diffusione di stili di vita sani.
“Costa Crociere aderisce al Protocollo di Milano perché riteniamo che abbia obiettivi in linea con i valori della nostra azienda” – ha dichiarato Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere – “Vogliamo continuare a lavorare per promuovere a bordo delle nostre navi un modello alimentare sostenibile. Crediamo sia possibile proporre ai nostri ospiti, che provengono da 200 paesi diversi, un’esperienza gastronomica d’eccellenza, basata sulla tradizione italiana, che sappia coniugare piacere, salute, benessere, evitando gli sprechi e riducendo l’impatto ambientale”.
“Il Protocollo di Milano è nato nel 2013 da un’idea della Fondazione BCFN; ad oggi si è avvalso del contributo di oltre 500 esperti internazionali; più di 100 organizzazioni internazionali e migliaia di persone lo hanno firmato e lo sostengono. Il Protocollo di Milano è uno dei documenti che ha ispirato la Carta di Milano, la vera eredità di Expo Milano 2015. Siamo molto lieti di ricevere l’adesione al Protocollo di Milano di una realtà importante come Costa Crociere. Ci auguriamo che il suo sostegno possa incoraggiare anche altri nel settore del turismo a contribuire – attraverso iniziative meritevoli come quelle realizzate da Costa Crociere nei menù delle loro navi – a combattere l’importante battaglia contro la fame, l’obesità, lo spreco alimentare e lo sfruttamento della terra” – ha dichiarato Luca Virginio, vice Presidente della Fondazione BCFN.
L’impegno di Costa Crociere prevede la rivisitazione dei menù e dei processi di preparazione del cibo a bordo delle sue navi. Per minimizzare l’impatto sull’ambiente si privilegerà sempre di più l’utilizzo di cibo fresco e prodotti provenienti da fornitori locali, vicini ai porti dove fanno scalo le navi.
Un altro aspetto fondamentale riguarderà il coinvolgimento di ospiti ed equipaggio, per orientarli ad un approccio sano ed equilibrato al cibo, ed incoraggiarli ad essere progressivamente parte attiva in questo processo di cambiamento, soprattutto in relazione agli sprechi alimentari.