Costa Crociere aumenterà gli investimenti in Spagna, dopo assorbimento Ibero

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Costa Crociere aumenterà gli investimenti in Spagna, anche a seguito all’assorbimento di Ibero cruceros



Grand Celebration, dopo essere stata sottoposta nel mese di maggio ad alcuni lavori di trasformazione, verrà trasferita alla flotta Costa Crociere entro la fine dell’anno

Il Ceo di Carnival Corporation Arnold Donald ha esposto i risultati della Compagnia dell’ultimo periodo, è stato confermato che Grand Holiday, appartenente al gruppo Ibero Cruceros, lascerà la flotta entro la fine dell’anno nell’ottica di un programma di dismissione delle navi più vecchie.

Iberocruceros, marchio spagnolo di Carnival Corporation, sarà integrato da Costa Crociere, che mira ad accelerare la crescita nel mercato spagnolo attraverso un aumento degli investimenti. La notizia è già trapelata quando il Ceo di Costa crociere Michael Thamm ha incontrato gli agenti di viaggio durante i Protagonisti del mare, il mese scorso, ma ha ottenuto poca attenzione internazionale.

Ibero Cruceros ora conta due navi (nel 2013 erano tre) e Grand Celebration, che ha recentemente completato una ristrutturazione da 4,5 milioni di euro, sarà trasferita nella flotta Costa entro la fine dell’anno. Nel frattempo, prima di diventare Costa Celebration, completerà la sua programmazione regolare per Iberocurceros. C’è anche un piano per l’altra nave di Ibero Cruceros, Grand Holiday, ma non è stato ancora annunciato.

Già dalla fine dell’anno scorso il Grand Mistral è passato a Costa Crociere diventando, a seguito di una ristrutturazione, Costa neoRiviera.

Probabilmente Ibero Cruceros ha fatto da freno  alla performance di Costa, Compagnia molto amata dagli spagnoli, quindi  meglio occuparsi del mercato spagnolo attraverso il marchio Costa.

All’inizio dello scorso anno gli uffici delle società spagnole sono stati integrati e in aprile 2013 il GM di Iberocruceros Alfredo Serrano Chacón si alternò a Massimo Brancaleoni di Costa Crociere.

La Compagnia genovese adatterà il proprio prodotto alle esigenze dei clienti spagnoli. Per esempio Costa Diadema avrà come home port Barcellona fin dall’inizio del suo regolare svolgimento di crociere per tutto l’anno. Costa Crociere inoltre continuerà ad aumentare le soste nei porti spagnoli, con il 6% in più di toccate per il 2014 rispetto al 2013.  Carnival Corp. ha investito oltre 20 milioni di euro nel Porto di Barcellona per costruire il nuovo Terminal E ed espandere il Terminal D del Palacruceros.


Per quanto riguarda il mercato crocieristico, la Spagna era uno dei mercati più promettenti al mondo, ma tutto è cambiato quando l’economia è entrata in crisi.

Nel 2012 la Spagna, nel settore crociere, ha segnato una flessione del 18%. Lo scorso anno la Spagna ha contato 600.000 passeggeri, pari a un 2,8% del mercato mondiale delle crociere, secondo la Cruise Lines International Association.Nel primo trimestre del 2013 Carnival ha registrato un non-cash di svalutazione per 173 milioni di dollari su Ibero Cruceros  Costa ha quindi cambiato strategie di mercato per cercare di ottenere più business dalla Spagna.

Marco Grassi

moderatore globale

Liveboat

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