Il Golfo del Leone sulla rotta di molte crociere, come affrontarlo.

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Che cos’è l’Inchino al Leone? Liveboat ve lo racconta.

Articolo di Liveboat Crociere si spera non venga immediatamente copiato.

Noi di Liveboat Crociere, ci siamo ormai lanciati a parlarvi delle navigazioni piu’ problematiche ,che a volte affrontano le nostre navi da crociera, ci sarà tempo per parlare di Capo Horn, delle traversate atlantiche, del Golfo di Biscaglia e altre navigazioni da romanzo di mare, oggi però vi parlerò di uno dei mostri sacri della navigazione, il Golfo del Leone.

Nell’immaginario collettivo si pensa che siano gli oceani ad intimorire i naviganti, non si immagina che un mare “chiuso” come il Mar Mediterraneo, sia invece tra i piu’ insidiosi con diversi punti nevralgici.

Video tratto da Youtube

Non è detto che tutti voi lettori, sappiate dove si trova il Golfo del Leone per cui vi posterò una mappa e vi spiegherò dov’è.

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Si tratta della grande insenatura del sud della Francia, che va da Tolone fino al confine con la Spagna. La sua posizione geografica e conseguente confluenza di correnti, fa si che qui si possano alzare alcune tra le onde e venti piu’ terribili del Mediterraneo. Il vento da Nord Ovest arriva seguendo per molti km. la lunga Valle del Rodano, diventando molto forte al suo arrivo nel Mediterraneo,fino a toccare velocità che non di rado superano i 35/40 nodi. Naturalmente vi sono altre coincidenze, che implicano poi una situazione di grande instabilità meterologica sfavorevole alla navigazione, capita soprattutto se ci si trova nella particolare situazione di una bassa pressione sul mar Tirreno e di un’alta pressione nel Golfo di Biscaglia.

Non c’è da stupirsi che il Golfo del Leone sia la bestia nera di tutti i naviganti del Mediterraneo, e mentre il suo attraversamento, quando si tratta di piccole imbarcazioni, richiede il massimo della cura nella pianificazione,  per le navi da crociera o i traghetti diventa una prassi. Calcoliamo che le navi o i traghetti in partenza da Genova o Savona, diretti nel Mediterraneo Occidentale, devono per forza passare dal Golfo del Leone, con cadenza settimanale o bisettimanale.

Impossibile quindi sospendere traversate o crociere per colpa del mare mosso o del vento forte, vengono però effettuate alcune manovre che diminuiscono il disagio per i passeggeri, consentendo alle navi di mantenere la loro velocità di crociera, una potrebbe essere per esempio quella di alleggerire le zavorre o semplicemente di effettuare L’inchino al Leone.

Continua…

4 thoughts on “Il Golfo del Leone sulla rotta di molte crociere, come affrontarlo.

  1. Ciao Angela! Grazie per aver inserito un messaggio sul mio blog con la tua testimonianza!
    Tu sei una crocierista molto esperta,hai navigato per i mari di tutto il mondo per cui la tua esperienza è preziosa.
    Ti mando un caro abbraccio.
    Ro

  2. Angela rosa mazzotti says:

    Alla mia seconda crociera,nell’inverno 2004 ho trovato il peggior mare di tutte le crociere,e di tutti i mari navigati in questo anno.Mare forza 10 ,vento a 150 orari e il comandante della Costa Fortuna,fece un bellissimo ‘inchino’ al Golfo del Leone.un Po di paura ma uno spettacolo meraviglioso.

  3. Nonostante tutto sono sempre molto curioso di attraversare il golfo del Leone,sopratutto in autunno…grazie del bell’articolo ro*.

  4. Speriamo bene per la mia crociera di dicembre, sono particolarmente preoccupato dal suo ruggito

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