Foto e info nel mio navigammo del 11 aprile 2014
Norwegian Jade - Med. Orientale 12-22/03/2014
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Foto e info nel mio navigammo del 11 aprile 2014
Norwegian Jade - Med. Orientale 12-22/03/2014
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Ultima modifica di andreina; 31-12-14 alle 00:34
Andre
Alcuni suggerimenti basati sulla mia recente esperienza per girare in autonomia Istanbul
Per prima cosa cambiate gli euro in Lire turche per rendere più agevole la vostra visita in città
Uscendo dal porto proseguendo sulla sinistra troverete, camminando un po', una fermata del tram T1, le fermate si trovano al centro della carreggiata; potete acquistare i biglietti al distributore automatico (gettoni di plastica e di colore rosso al costo di 3 lire turche per tratta, il funzionamento è semplice, si inserisce il gettone e si passa attraverso i tornelli)
Il mio consiglio è però quello di acquistare la Istanbul Kart, una carta ricaricabile valida su tutti i mezzi pubblici: si risparmia tempo e si risparmia sul prezzo della singola corsa, in quanto per qualsiasi mezzo pubblico si paga 1,95 Lire.
Per averla si paga un deposito di 7 Lire ma prima di partire è possibile restituirla e verrà rimborsato un importo variabile fra le 5 e le 7 Lire
Non è necessario prendere più di una Istanbul Kart anche se si fa parte di un gruppo, ne basta una dato che è possibile ricaricarla col credito necessario per tutti. Il credito che rimane sulla carta non è però rimborsabile. Si trova in tutti i chioschi e macchinette alle fermate di tram, metro, autobus e traghetti o si può acquistare alle macchinette. Per utilizzarla è sufficiente farla passare davanti ai sensori dei tornelli ed attendere il bip di conferma. Si ricarica facilmente negli stessi chioschi in cui si acquista oppure tramite le apposite macchinette.
La fermata a cui dovete scendere per il centro è Sultanhamet (di fronte alla Moschea Blu, la sesta fermata dal porto). All’interno del tram ci sono le cartine con le fermate ed i vari punti di interesse corrispondenti. La direzione del tram è verso sinistra in direzione del ponte di Galata.
Prima tappa la Moschea Blu
Uscendo, dirigendoci verso Hagia Sofia, sosta al Dervis Cafè (lo troverete alla vostra destra) per un tè, un caffè turco o una fumatina di narghilè![]()
La basilica di Santa Sofia (in turco Ayasofya Müzesi), dove Santa Sofia è da intendersi come la Divina Sapienza, è una basilica, nonché uno dei principali monumenti di Istanbul. Fu sede patriarcale greco-ortodossa, cattedrale cattolica, poi moschea, attualmente museo
E' aperta tutti i giorni tranne il Lunedì, consultate il sito ufficiale per gli orari di apertura poiché variano a seconda delle stagioni
Il biglietto di ingresso costa 30 Lire turche; per evitare le lunghe code è consigliabile usare le biglietterie automatiche che accettano solo carte di credito
Appena entrati dalla maestosa porta imperiale di Santa Sofia resterete senza fiato.....un vero capolavoro dell'architettura (suggerisco una guida umana, audio o cartacea per approfondire la visita)
Una simpatica curiosità: nel primo gruppo di colonne della navata di sinistra si trova la popolare "colonna piangente" rivestita di una logoratissima copertura di rame, con un buco (nessuno sa se si è formato con il passare del tempo o se era così anche all'inizio). La leggenda racconta che si tratta della colonna di San Gregorio e che se si mette il dito in quel buco e viene fuori bagnato, tutte le malattie guariranno perché trasuda continuamente acqua ed è considerata miracolosa
Istanbul mi è rimasta nel cuore...bellissimaaa!!!grazie di queste belle foto Pina!!
Alberto
Staff![]()
Alberto
Moderatore
Un piacere anche per me condividerle Berto![]()
Bravissima Pina, splendide foto! Che bellorivedere Istanbul...
Andre
Il nostro tour prosegue con la visita al Gran Bazar
E' possibile raggiungere il Gran Bazar a piedi (noi abbiamo scelto di passeggiare tra i tanti negozi per circa mezz'oretta) o con il T1 (direzione Ba?c?lar fermata Beyaz?t Kapal?çar??)
Colori, profumi e sapori...spezie, lokum, ceramiche decorate a mano, tappeti, pashmine insomma un paradiso per lo shopping
Tutti i venditori parlano un ottimo italiano ma, rispetto a cinque anni fa, si contratta molto meno
Pausa pranzo a base di kebab accompagnato da tante salsine (io adoro l'hummus)