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Arriva MSC Seaview, la nave piu’ grande e tecnologica mai costruita in Italia.

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Foto nave MSC Seaview

 MSC Crociere ha preso oggi ufficialmente in consegna MSC Seaview, 15ma nave della sua flotta e nuova ammiraglia per il Mediterraneo

 

Con la nuova ammiraglia per il Mediterraneo, che ha richiesto investimenti

per circa 800 milioni di euro e generato occupazione per migliaia di persone,

la flotta MSC Crociere raggiunge le 15 unità.

 

Vago (Executive Chairman): “Prosegue a pieno ritmo il piano di investimenti

in Italia da oltre 3,5 miliardi, che prevede la costruzione di quattro navi

con Fincantieri. Con la nostra presenza in 67 paesi, siamo uno dei principali promotori dell’Italia nel mondo”.

 

Monfalcone, 4 giugno 2018 – MSC Crociere ha preso oggi ufficialmente in consegna MSC Seaview, 15ma nave della sua flotta e nuova ammiraglia per il Mediterraneo, presso il cantiere Fincantieri di Monfalcone. La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza di Gianluigi Aponte, Armatore nonché Fondatore e Presidente Esecutivo del Gruppo MSC. Alla cerimonia hanno partecipato Pierfrancesco Vago, Executive Chairman di MSC Cruises, Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, e i Governatori della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e della Regione Veneto, Luca Zaia.

La costruzione di MSC Seaview ha richiesto investimenti per circa 800 milioni di euro.

Con una stazza lorda superiore a 153 mila tonnellate e una lunghezza di 323 metri, MSC Seaview è la nave più grande e tecnologicamente avanzata ad essere mai stata progettata e costruita in Italia, dove ha generato occupazione per migliaia di persone con circa 10 milioni di ore/uomo. Grazie al suo design iconico e innovativo, che segna un punto di svolta nell’architettura navale contemporanea, riuscendo a ricavare grandi spazi all’aperto, la nave offre un’esperienza di vacanza in forte simbiosi con il mare, particolarmente adatta a chi ama navigare le acque temperate.

Insieme alla gemella MSC Seaside, consegnata a novembre 2017, MSC Seaview è la seconda nave costruita in Italia da MSC Crociere ad entrare in servizio nel giro di soli 6 mesi, generando presso Fincantieri un nuovo record occupazionale con 10.000 persone impegnate contemporaneamente nello stabilimento di Monfalcone.

MSC Seaview è inoltre la terza nave della compagnia ad essere varata nel corso degli ultimi 12 mesi, nell’ambito di un piano globale di investimenti da 10,5 miliardi di euro che prevede la costruzione di un totale di 12 nuove navi entro il 2026, anno in cui la capacità passeggeri del gruppo crocieristico – che è già leader nel Mediterraneo, in tutta Europa, in Sud America e Sud Africa – verrà triplicata.

Considerando la costruzione di MSC Seaview e della gemella MSC Seaside, oltre alle due navi già ordinate a Fincantieri (classe Seaside Evo) che arriveranno nel 2021 e nel 2023, gli investimenti di MSC Crociere nella sola cantieristica in Italia superano i 3,5 miliardi di euro, generando una ricaduta economica complessiva sul territorio stimabile in circa 10 miliardi.

FOTOGRAFIE MSC SEAVIEW Galleria fotografica Liveboat Crociere

Pierfrancesco Vago, Executive Chairman di MSC Cruises, ha dichiarato durante la cerimonia: “MSC Seaview rappresenta al meglio la nostra ambizione di ridefinire ed elevare di volta in volta nuovi standard di settore, portando sul mercato prodotti distintivi e soluzioni all’avanguardia. È la seconda di quattro navi costruite con Fincantieri e conferma il nostro impegno in e per l’Italia, dove investiamo oltre 3,5 miliardi di euro nell’ambito del nostro piano di crescita globale, perché crediamo fermamente nelle capacità industriali e nelle potenzialità turistiche del Paese. Con la nostra presenza in 67 paesi, siamo uno dei principali promotori dell’Italia nel mondo e portiamo in Italia milioni di turisti che poi si innamorano del nostro Paese e ne diventano entusiasti ambasciatori. Il 50% dei nostri ospiti, entro 2 anni dalla crociera, torna per una vacanza più lunga e usando strutture di terra, dando così ulteriore impulso alla crescita dei territori”.

Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha dichiarato: “Senza dubbio ricorderemo MSC Seaview come un’autentica impresa. Infatti, appena sei mesi fa celebravamo in questo stesso cantiere la consegna della nave più grande nave mai costruita in Italia, MSC Seaside, un prototipo del tutto rivoluzionario, e oggi stiamo ripetiamo quel successo con la sua gemella. Si tratta di una performance straordinaria, della quale siamo estremamente orgogliosi, che abbiamo potuto esprimere grazie alle capacità tecniche e gestionali che ci hanno resi grandi e riconosciuti tali nel mondo, e che ci autorizzano a guardare con rinnovata fiducia al futuro”.

Cerimonia di consegna MSC Seaview

MSC Seaview definisce nuovi standard nella costruzione e nella progettazione delle navi da crociera ed è tra le imbarcazioni più innovative anche riguardo alla tecnologia ambientale presente a bordo. La nave rispetta infatti i più elevati standard ambientali internazionali e ha ricevuto dal RINA la certificazione “Green Star 3 Design” – l’attestato più completo rilasciato dall’organizzazione – a testimonianza dell’attenzione per l’ambiente prestata in ogni fase della sua realizzazione. La certificazione “Green Star 3 Design” riconosce a MSC Seaview, in particolare, la capacità di raggiungere i massimi livelli di eco-compatibilità grazie alle innovative misure che contribuiscono a ridurne in maniera significativa l’impatto ambientale complessivo. Queste misure includono, per esempio, il sistema di depurazione dei gas di scarico, il trattamento avanzato delle acque reflue, i sistemi per la prevenzione dello scarico dell’olio dai locali macchine, il sistema di trattamento delle acque di zavorra e il piano di gestione ambientale generale della nave.

Maia Aponte Madrina di MSC Seaview

Per rendere omaggio a un’importante tradizione marinara, durante la cerimonia di consegna di oggi Roberto Olivari, Direttore del cantiere navale di Fincantieri, ha consegnato a Pier Paolo Scala, Comandante di MSC Seaview, un’ampolla contenente la prima acqua che ha toccato lo scafo durante il float out (la messa in acqua) dell’anno scorso.

Nel pomeriggio di oggi, MSC Seaview lascerà Monfalcone per raggiungere il porto di Genova, destinato a diventare il suo home-port, dove sabato 9 giugno si svolgerà la cerimonia di Battesimo e il giorno successivo la nave partirà per la crociera inaugurale nel Mediterraneo.

 


MSC Seaview in sintesi

  • Nuova ammiraglia e 15a nave della flotta di MSC Crociere
  • Lunghezza: 323,3 metri
  • Larghezza: 41 metri
  • Altezza: 72 metri
  • Stazza lorda: 153.516 tonnellate
  • Ospiti: 5.331 persone
  • Equipaggio: 1.413 persone
  • Velocità massima: 21,3 nodi
  • Consegna: Monfalcone, 4 giugno 2018
  • Battesimo: Genova, 9 giugno 2018
  • Area operativa: Mediterraneo (Estate) – Sud America (Inverno)
  • Maestranze coinvolte nella costruzione: 4.000 persone

 

Signor Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia,

Signor Sindaco di Monfalcone

Monsignore

Dottor Bono,

Maestranze tutte di Fincantieri,

Colleghi di MSC,

Signore e signori,

 

Per la loro presenza ringrazio anche il Signor Presidente della Regione Veneto, le Autorità del Sistema Portuale presenti, i rappresentanti delle Autorità Marittime e l’Ammiraglio Ispettore Giovanni Pettorino.

 

Grazie a tutti per essere qui a celebrare insieme a noi la consegna di MSC Seaview, la nave più grande – e innovativa – mai costruita in Italia.

 

E’ un gioiello del Made in Italy.

Rappresenta 800 milioni di investimenti. E occupazione per molte migliaia di persone.

Per costruire MSC Seaview e MSC Seaside, infatti, FINCANTIERI ha raggiunto il suo massimo storico di 10.000 persone impegnate contemporaneamente.

Ed è così che è stato possibile consegnarci MSC Seaview a soli sei mesi dalla gemella.

 

Seguiranno due navi ancora più grandi, della classe Seaside EVO.

Tutte realizzate qui a Monfalcone. E che daranno lavoro sul territorio ad altre migliaia di famiglie.

In tutto, 3,5 miliardi di euro per il nostro primo programma di investimenti in Italia.

 

Un programma di investimenti che, in questi anni, ci ha visto quali partner di FINCANTIERI per innovativi lavori di ampliamento di quattro navi e, in modo continuativo, per ulteriori operazioni di ristrutturazione e di carenaggio.

 

Questa è la dimostrazione nei fatti e con i fatti che siamo partner di lungo periodo, anche per il territorio. Un partner che ha dimostrato di essere disponibile ad accompagnare e tutelarne la crescita.

 

Parlando di crescita, il solo investimento nelle 4 navi Seaside e Seaside Evo ha una ricaduta economica complessiva sull’economia italiana di quasi 10 miliardi di euro.

E testimonia, ancora una volta, il nostro impegno IN e PER l’Italia.

Un Paese in cui gli investimenti di tutto il Gruppo generano 15.000 posti di lavoro indiretti. Oltre ai 10.000 dipendenti diretti che già impieghiamo.

E un paese in cui – ogni anno – spese dirette per 2,5 miliardi di euro generano una ricaduta economica pari a oltre 6 miliardi di euro.

 

MSC Seaview nasce dal connubio tra la capacità di fare industria dell’Italia e la visione imprenditoriale dell’Armatore.

 

In 50 anni Gianluigi Aponte ha costruito – grazie a una visione di lungo periodo – il Gruppo MSC.

Il secondo conglomerato mondiale nel mondo dello shipping.

 

Il lavoro come valore fondante, la moralità, e la capacità di guidare i tempi e le modalità degli investimenti – come solo un’azienda guidata da una famiglia può fare – ci ha permesso, in soli 15 anni, di far crescere il quarto gruppo mondiale nel settore delle crociere.

Il primo gruppo crocieristico al mondo a capitale interamente privato.

 

Il nostro Gruppo è guidato da una famiglia che in 50 anni di attività non si è mai distribuita dividendi.

Per poter investire nelle proprie persone e il loro futuro.

Con la fiducia – che solo gente di mare come noi può avere – nelle potenzialità del mare quale formidabile strumento di sviluppo sociale, economico e industriale.

 

Vengo così a un concetto per me cruciale, legato al settore delle crociere.

Un settore che svolge un ruolo molto importante per lo sviluppo delle economie locali e del territorio. Un settore che appartiene a pieno titolo anche al mondo dell’economia reale.

 

La nave che avete di fronte a voi lo dimostra con innegabile concretezza.

L’Economia del Mare, la Blue Economy rappresenta un architrave del settore produttivo e industriale del nostro Paese.

 

Mi limito ai dati essenziali.

La Blue Economy genera ogni anno 44 miliardi di euro di valore aggiunto. 2,5 punti di PIL.

La Blue Economy cresce a tassi quasi doppi rispetto al resto dell’economia italiana. E dà lavoro a quasi 900 mila persone.

Le sue ricadute economiche sul resto dell’economia sono enormi. I 44 miliardi di valore aggiunto attivano ulteriori 81 miliardi sul territorio.

Nel complesso, dunque, la Blue Economy ha una ricaduta economica sull’Italia pari a 125 miliardi. Oltre l’8% del PIL.

 

In questo contesto, ogni euro investito nella costruzione di una nave attiva altri 2,5 euro di ricaduta sul resto dell’economia.

 

Penso in particolare alle 400 aziende italiane che hanno fornito materiali, servizi e know-how per la costruzione di MSC Seaview.

Aziende del territorio. Del Nordest dell’Italia. Un’area di indubbia eccellenza.

 

Presidente Fedriga, qui mi rivolgo a lei in particolare. Perché siamo fiduciosi che saprà farsi promotore presso il nuovo Governo – insieme al Presidente Zaia – delle istanze della Blue Economy, settore che ha peso così rilevante per il Friuli Venezia Giulia e la regione Veneto.

 

Il beneficio per l’Italia delle navi che vengono costruite qui continua però ben dopo il loro ingresso in servizio.

Nel 2018 in Italia MSC movimenterà più di 3 milioni di passeggeri in 14 porti.

I nostri passeggeri spendono una media di oltre 100 euro in ogni scalo, visitando città d’arte e di cultura cui i nostri porti danno accesso.

 

Con la presenza diretta in 67 paesi, MSC è poi uno dei più grandi promotori dell’Italia nel mondo.

Portiamo qui milioni di turisti che poi si innamorano del nostro Paese e ne diventano entusiasti ambasciatori.

Il 50% dei nostri ospiti – entro 2 anni dalla crociera – torna per una vacanza più lunga e usando strutture di terra. Dando così ulteriore impulso alla crescita dei territori.

 

Tutto ciò è un valore che va tutelato. Perché possa continuare a contribuire alle economie locali e nazionale.

 

E proprio a questo dedico le mie considerazioni finali. Rivolgendomi anzitutto al Governo appena insediato, al quale come prima cosa auguriamo buon lavoro.

Chiediamo di portare avanti l’esperienza di riforma della portualità in essere, con una cabina di regia unica perché resta ancora tanto da fare.

 

C’è poi la necessità di una visione politica – anche a livello europeo – che ponga al centro dell’interesse nazionale la Blue Economy e quanto ad essa strategicamente collegato. Dalla cantieristica, alle infrastrutture sino al mondo associativo.

Due esempi su tutti.

 

Siamo i migliori al mondo nel costruire navi da crociera.

Non possiamo permetterci di rischiare di mettere nelle mani di altri le nostre competenze e il nostro know-how.

 

I porti italiani rappresentano la principale porta d’accesso all’Europa per il resto del mondo.

La responsabilità di investire in questo asset strategico è nostra. Non possiamo permetterci di consegnarne “le chiavi” ad altri.

 

Ed è per tutto questo che la Politica deve giocare, con mano ferma, un ruolo essenziale. Il ruolo principale.

 

Mi auguro poi che si possa poi fare una riflessione equilibrata sul Registro Internazionale.

E’ venuto il momento di trovare un equilibrio a livello europeo che possa favorire l’assunzione di cittadini comunitari. Nel nostro caso ad esempio, con ulteriori 9 navi in costruzione, nell’arco di pochi anni andremo ad assumere più di 36.000 persone.

Con un corretto quanto auspicabile adeguamento normativo, gran parte di queste potrebbero essere ragazze e ragazzi italiani. Le possibili modifiche alle norme sul Registro Internazionale offrono un’opportunità che ci auguriamo la Politica e il nuovo Governo sapranno cogliere nel migliore dei modi.

 

Infine, pensando che oggi ci troviamo a soli 130 chilometri da Venezia, colgo l’occasione della presenza del Presidente Zaia per chiedergli di supportarci con il nuovo Governo affinché progredisca il lavoro già avviato di ricerca di una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte.

 

Dottor Bono, desidero a questo punto ringraziarLa di nuovo per la Sua disponibilità in questi ormai quasi 4 anni di lavoro insieme. Attraverso Lei ringrazio tutta la grande squadra che rappresenta. Ingegneri, tecnici, le straordinarie maestranze e le loro rappresentanze sindacali.

Il riconoscimento del valore del lavoro, per il nostro Gruppo, viene prima di tutto.

 

A questo proposito, ci tengo a rivolgere ora un pensiero commosso a Matteo Smoilis, il giovane operaio di Fincantieri tragicamente scomparso sul lavoro meno di un mese fa. E alla sua famiglia.

 

Naturalmente voglio poi ringraziare tutto il team di MSC Cruises coinvolto in questo progetto, sotto la guida di Emilio La Scala.

Cosi come tutte le 23 mila persone che lavorano con noi in MSC Cruises.

 

Ringrazio infine Gianluigi Aponte, il nostro Armatore.

Signor Aponte, grazie per la Sua visione, per la Sua leadership e per il Suo supporto.

Grazie a Lei celebriamo oggi un’altra giornata storica per MSC Cruises. E per l’economia italiana.

 

Grazie.