Vediamo chi e perchè dovrebbe visitare Miglierina , un antico borgo calabrese ricco di storia e tradizioni.
La decisione di partire alla volta di Miglierina ha stupito anche me stessa, chi mi conosce bene sa che il mio stile di vita è prettamente cittadino e che i miei interessi spesso trascurano la ruralità dei luoghi. Ho visitato quasi tutto il globo, si sa, ma confesso che per far questo, ho tralasciato di scoprire parte della mia terra, che merita di essere visitata, come e di piu’ di altri luoghi ai confini del mondo.
L’Italia è bella tutta, ogni regione o provincia ha le sue caratteristiche ed è giunta l’ora per me di iniziare a valorizzarle e a farle conoscere, attraverso la mia esperienza ed i miei scritti, a coloro che forse come me in passato, li hanno trascurati a favore di altre mete.
Quando durante una crociera, dove stavo testando un prodotto di lusso destinato ai crocieristi piu’ esigenti, mi è giunto l’invito di Miglierina, sono rimasta qualche minuto a leggere e rileggere l’email, nel mentre il pensiero volava alla Calabria, terra che non conoscevo per nulla.
Ero a Lisbona sotto la Torre del Belen, dalla quale ammiravo la maestosità del Ponte 25 aprile che congiunge le due sponde dell’immenso fiume Tago.
Mi soffermai a leggere una frase, Miglierina si trova esattamente al centro tra due mari, lo Ionio ed il Tirreno e le due coste distano tra loro al massimo 35 km, ma come pensai, l’Italia in quel punto è così stretta? Caspita mi venne in mente la frase, ” l’Italia questa sconosciuta! ” A quel punto mi bastò un attimo per decidere e dire a me stessa, ” Si partirò per Miglierina”.
Dopo questo viaggio, ho compreso che l’Italia va visitata tutta e che proprio noi italiani, dobbiamo essere i primi a prendere consapevolezza di questa cosa. Solo noi, dopo aver scoperto le particolarità della nostra terra, potremo raccontarla e far in modo che il turista che arriva da altri paesi, non si limiti unicamente alle grandi città d’arte o ai luoghi piu’ conosciuti della nostra penisola, ma che abbia il desiderio di approfondire.
Perché dunque salire sulla collina di Miglierina per una breve vacanza.
Innanzitutto per il suo clima fresco e ventilato, dove ritrovare se stessi in un ambiente amicale e molto tranquillo, ricco di tradizioni e dove non esistono problematiche di sicurezza. Un luogo tra mare e terra dove in pochi minuti si possono raggiungere le spiagge ioniche o quelle della costa tirrenica, dove a prezzo modico si possono affittare stanze o appartamentini gestiti dalla Cooperativa Il Miglio e poter consumare pasti con prodotti DOP. al ristorante sempre gestito dalla cooperativa e che vede alla sua conduzione il sig. Antonello Rispoli, anche fiduciario della condotta Slow food del lametino.
Antonello in fatto di cibo è un’enciclopedia vivente, al Ristorante Il Miglio propone una cucina tipica, con materie prime d’eccezione e piatti non solo della tradizione, portate che stuzzicheranno il vostro palato, stupendovi per l’accurata ricerca di prodotti DOP e di variazioni creative ed azzeccate. Non sempre chi vive in città ha a disposizione ristoranti dove mangiare sano e gustoso, dove l’olio è di olive raccolte sul territorio e dove assaggiare caciotte, per le quali sono stati necessari 14 litri di latte per ogni kg. di formaggio. Prodotti del ricco territorio circostante, coltivato ancora come un tempo, con amore.
Miglierina è un paese contadino, che ha mantenuto tutte le proprie unicità, ma che guarda ad un futuro di località turistica, proprio grazie all’idea di chi lo governa, di creare nuove strutture ricettive, ristrutturando parte del borgo antico, purtroppo lasciato andare nel tempo. Con la sapiente gestione dei fondi della Comunità Europea è stato creato l’Albergo Diffuso, in pratica, una disponibilità ricettiva, con camere o appartamentini dislocati all’interno del borgo, non in un unico palazzo. Non era facile convincere i privati a cedere per 20 anni le loro case al comune, che le avrebbe però ristrutturate riportandole a nuova vita, dando anche la possibilità ad alcuni giovani del posto di trovare un lavoro.
Molto carina l’idea di mantenere sulle porte di queste abitazioni i nomi o soprannomi, delle famiglie che ci avevano abitato nel passato.
Lasciare le grandi città per vivere la realtà di Miglierina, non potrà che essere un tocca sana, vallate, alberi, piantagioni, il grande torrente, faranno da sfondo alla vostra vacanza come lo scenario di un film e verrete catapultati in un clima d’altri tempi, a partire proprio dal suo borgo, che alterna ancora le vecchie e fatiscenti storiche case ad altre ristrutturate e con le tendine tessute al telaio alle finestre.
Immaginate le vostre giornate al mare e le fresche serate in un borgo che sa di antico, dove sentirvi a casa. Pensate che dall’aeroporto di Lamezia Terme in 15 minuti sarete a Miglierina e che da molte città troverete i voli diretti, anche low cost. Vi consiglio di affittare un’auto per poter visitare gli interessanti paesi limitrofi, o per raggiungere Tropea sulla costa tirrenica o Soverato su quella ionica, se sarete un bel gruppo, potrete accordarvi col noleggio con autista del pulmino di proprietà della cooperativa.
Troverete le proposte ed i pacchetti a questo link: http://www.visitmiglierina.com/
Io sono stata bene a Miglierina e mi sono sentita a casa, come promesso da chi la promuove.
Una nuova realtà molto diversa da quelle alle quali sono abituata, ma che mi ha riservato piacevoli sorprese ed emozioni.
Volete raccontare ai vostri bambini da dove vengono i prodotti della terra o come si tesseva una volta col telaio? Volete mostrare loro la preparazione del formaggio o della ricotta? Fargli conoscere un luogo diverso da una grande città, dove la gente vive tranquilla e si dedica all’agricoltura o alla pastorizia? Un luogo dove si può ancora scendere a giocare sotto casa, senza che le mamme li guardino a vista, un paese dove sul selciato realizzato in cotto si notano le tracce di gesso del gioco del pampano. Da quanto tempo non ne vedevo uno!
Anche questa è cultura e la si apprende non solo a scuola, ma anche per esperienza diretta, va spiegato ai bambini che questa è la nostra terra, gli abitanti di Miglierina, una comunità di 800 anime, tengono molto alla riuscita del progetto lanciato dal Comune, una scelta coraggiosa che ha coinvolto tutti ed è per questo che nei loro volti si legge gioia nel vedere circolare tra i vicoletti, sotto agli antichi lampioni, volti estranei, ma sorridenti, gente alla scoperta del loro territorio, che è giunta lì appositamente grazie a quel progetto. E’ stata creata una cooperativa per la gestione dell’Albergo Diffuso e del ristorante. La giunta comunale, con persone nate e vissute qui, che hanno condiviso tutto della loro vita, giovani che non vogliono lasciare la loro terra e che desiderano offrire ad altri, che amano Miglierina, la possibilità di restare e di non spopolare questo antico borgo, ha anche investito in tecnologia, restaurando una casa su tre livelli, adibita a laboratorio tecnico I-Sharing e dove c’è addirittura una stampante in 3D. Vi lavorano ingenieri del luogo e collaborano con alcune università dei capoluoghi di provincia.
I prodotti della terra sono redditizi, perché la loro maturazione è tardiva rispetto a quelli coltivati sul livello del mare e mantengono un ottimo prezzo. Il sistema di coltura molto tradizionale, rispetto a ciò che avviene nelle grandi coltivazioni, prevede il condurre il gregge al pascolo sui terreni in attesa di essere arati, nel mentre lo stazionamento del gregge contribuisce alla concimazione naturale del campo.
La difficoltà nel coltivare queste terre sta nel fatto che i campi si trovano su scoscesi pendii, non sempre facili da raggiungere o da arare coi trattori, per questo in alcuni casi, vengono ancora utilizzati i cavalli per l’aratura di zone più impervie. Sono moltissime le coltivazioni che si praticano, si farebbe prima ad elencare ciò che non si coltiva. L’ allevamento di capre e pecore, non è più diffuso come un tempo quando la gente viveva di pastorizia, ma percorrendo le strade del Comune di Miglierina si incontrano spesso i greggi.
Si produce quindi formaggio di pecora e capra, quasi sempre ad uso famigliare. La tipicità del cibo di Calabria, sta nelle molte tipologie di salumi, un tempo ogni famiglia allevava il proprio maiale, che verso gennaio e febbraio veniva macellato per farne salsicce, capocollo, ecc ecc, attività che vedeva partecipe tutto il parentado, che saliva a Miglierina appositamente per aiutare in quelle mansioni. Oggi si è persa un pò questa tradizione, ma a Miglierina vi è ancora chi produce i salumi in proprio e li conserva nella stanza dell’affumicatura, che oltre ad arricchire di sapore i prodotti, ne facilita la conservazione.
In Calabria il peperoncino la fa da padrone, ve ne sono estese coltivazioni e viene utilizzato in molte ricette tipiche ed aggiunto anche ai salumi.
Prendete in considerazione la Calabria, bellissima terra del sud, scopritela coi comodissimi voli diretti da varie città italiane e staccate cercando tranquillità e pace e percorsi trekking panoramici e agevoli. Scrutare i due mari dalle alture di Miglierina a circa 900 metri di altezza non ha eguali, un panorama indimenticabile.
Guardando sulla destra il Mar Tirreno si vedranno apparire le Isole Eolie e lo Stromboli, che la sera si accenderanno del rosso fuoco di un tramonto che attanaglia lo sguardo e la mente e non riuscirete a staccare gli occhi, finché la grande sfera infuocata non sarà sparita all’orizzonte.
Nel mio video potrete farvi meglio l’idea del luogo e delle sue antiche tradizioni.
Un viaggio è scoperta, emozione e benessere, il paese di Miglierina vi accoglierà come foste di famiglia, perchè il turista è sacro e tutti sono consapevoli sia una grande risorsa da conquistare.
Auguro al Sindaco e alla giunta di continuare per la loro strada e di riuscire ad ampliare i loro orizzonti, lanciando il loro antico borgo oltre confine e offrendo la loro ospitalità a chi ne comprende il valore ed ama le cose semplici, di una tradizione che non dovrà mai perdersi.
Sono le persone come voi che faranno in modo che i nostri nipoti possano ancora trovare, nelle tipicità della nostra terra, le tradizioni che molti altri luoghi hanno perduto.
Nel frattempo che il mio nipotino di due anni cresce, vi dico grazie , continuate così, a credere in quello che fate e a valorizzare ciò che la vostra terra offre.
Vi ricordo l’articolo che avevo inserito sul mio blog prima di questo viaggio per introdurre Miglierina ai miei lettori.
Miglierina “come a casa tua” il sapore autentico della Calabria a due passi dal mare.
Rosalba Scarrone
Travel and cruise blogger
amministratore di
www.liveboat.it