Tromso: siamo scesi in autonomia. Appena usciti dal porto c’è un tendone bianco dove è possibile acquistare i biglietti giornalieri degli autobus. Appena fuori ci sono i taxi che sono abbastanza economici: all’incirca 8 euro a persona per andare fino alla funivia. Ci siamo fatti portare subito alla funivia per evitare la coda delle escursioni ed è stata la scelta vincente perché quando siamo tornati giù la fila era interminabile. La funivia porta sulla collina da cui si ha una vista spettacolare sul fiordo e sulla città.







Una volta scesi a valle siamo passati vicino alla Cattedrale dell’Artico che abbiamo visto solo da fuori: molti mi avevano detto che non valeva la pena entrare. Dall’esterno si riesce comunque a vedere la vetrata che è la principale attrazione della chiesa. Abbiamo poi attraversato il ponte ed abbiamo visitato il Polar Museet dove sono conservati cimeli sull’esplorazione polare e sulla caccia all’orso e alle foche dell’inizio del secolo scorso. Camminando lungo la strada principale si possono poi vedere la Cattedrale della città, il bar più piccolo della città, la nuovissima e modernissima biblioteca e il pub più antico dove si possono degustare decine di birre diverse spillate da altrettante spine.


Siamo tornati a piedi verso la nave; il centro dista circa 4 km dal porto e la strada non offre particolari attrattive una volta usciti da centro, ma proprio di fronte al porto c’è un bel giardino botanico ad ingresso libero e sempre aperto.







