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Giro del mondo nell’emisfero sud con Costa Delizioza – 5ª tratta da Port Elizabeth a Savona

23-24/03/2025 Walvis Bay

Arrivo 08:00 / Partenza 20:00

Terra contesa dai conquistatori europei, ne scoprirai il porto commerciale più importante della Namibia, una delle nazioni più giovani al mondo, con i suoi paesaggi originali e il clima piacevole.

Questa notte nebbione è stamattina non si vedeva a un passo, siamo quindi scesi dalla nave verso le 11. Ci avevano anticipato che a parte il centro commerciale dove portava il transfert Costa a 10 euro a persona, tutti gli altri negozi erano chiusi. In realtà mi avevano anche detto, che passando da un varco portuale alternativo vi erano le bancarelle dei souvenir, ma causa nebbia sto varco non lo abbiamo individuato, siamo quindi andati al centro commerciale. Si trattava di un centro di stampo classico, a mio avviso di scarso interesse per un crocierista che scende in Namibia.

Fortunatamente è uscito il sole e si è dirà data la nebbia, ho quindi chiamato un taxi per farci portare alla Duna 7. Duna 7 è la duna più alta della Namibia. La duna è stata misurata a oltre 1.256 piedi ed è chiamata Duna 7 perché è la settima duna che si incontra dopo aver attraversato il fiume Tsauchab.

Il mio mal di schiena mi ha impedito di optare per un tour di 5 ore su un 4×4 che portava tra le dune, ma in molti passeggeri hanno scelto quell’escursione.

i fuoristrada viaggiano sulle dune sino ad arrivare alla laguna di Sanwich Harbor con la mitica Duna 7 . Splendido lo spettacolo delle dune sul mare, che si allungano per circa 30km.

In ultimo un passaggio in città, Walvis Bay è una città prevalentemente industriale, di circa 60.000 abitanti, non ci sono alti palazzi, ma prevalentemente case uni o bifamiliari, non hanno giardini o prati all’inglese, questo denota la scarsità di acqua in un’area desertica come questa. L’acqua che vedete in alcune foto è ciò che resta della forte perturbazione dei due giorni scorsi, che ha danneggiato strutture, ma soprattutto le strade. Il clima in Namibia è prevalentemente secco, l’ estate viene definita la stagione delle piogge, ma in realtà si tratta di 5 cm di precipitazioni, che a volte non bagnano nemmeno il terreno che l’assorbente immediatamente, invece ciò che è avvenuto negli scorsi giorni è stato un evento eccezionale con 20 cm di acqua al suolo. Questa è stata la causa del cambio di itinerario che ha visto cancellare lo scalo di Luderitz.

Oggi al rientro dal tour, siamo passati dal mercatino turistico, 1km di souvenir, tutte donne le venditrice, alcune di loro in mise tradizionale, capelli impastato nella terra rossa e col seno nudo. Erano la maggior attrazione del luogo e se si facevano acquisti concedevano di mettersi in posa per le foto.

Gli acquisti

Costa Deliziosa rimane in overnight questa sera, domani alle 9 partiremo per un’escursione di 7 ore a Swakopmund e ci porterà in ogni località di rilievo in questa zona.

Questa sera a bordo un concerto Sotto i cieli africani del famoso trio X-TREMES

La cena

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La seconda giornata

Accoglienza sottobordo

Escursione in autonomia eravamo in 6, 7 ore tra la città di Swakopmund, ed il deserto del Namib, con sosta al Resort nell’oasi di Goanikontes.

Prima sosta per fotografare i elicotteri rosa, a La Laguna a Walvis Bay.

Seconda sosta alle saline e la fabbrica del sale, viene esportato in molti paesi.

Sosta per camminare sulle dune

La strada lungomare che porta a Swakopmund cittadina fondata dai tedeschi e successiva dominazione Olandese ed inglese.

Swakopmund

Negozio di souvenir

Lasciamo la ridente città di Swakopmund per spostarci a Mondesa, dove è stata spostata la popolazione di etnia africana purtroppo poco gradita dai dominatori europei. Mondesa è diventata quindi una città dormitorio, in mezzo al deserto, lontana dal mare, è suddivisa in 3 zone, ben riconoscibili dalla tipologia delle case, l’area occupata dalla baraccopoli ci ha letteralmente scioccati, moltissime persone vivono nel degrado più totale, senza luce acqua o servizi igienici. L’acqua viene razionata e distribuita a pagamento attraverso delle colonnine dove attaccare un tubo che arriva poi all’interno della baracca. Quando i bambini si sono avvicinati al pulmino ci si è stretto il cuore. Avevamo il pranzo al sacco organizzato dal tour operator ed ovviamente lo abbiamo distribuito, compresi i panini che ci eravamo preparati prima di sbarcare.

Questa popolazione non ha proprio futuro, sono al 36% di disoccupati ma soprattutto hanno una pessima qualità di vita, molto peggio degli abitanti del Madagascar che almeno hanno mare e fiume, alberi e terra coltivabile, qui il nulla nemmeno un albero a fare ombra. Pensate che vi sono anche persone che scappano dall’angolo o il Congo per venire ad abitare qui dove per lo meno vi è una stabilità politica e non vi sono pericoli.

Il deserto bianco del Namib

Dopo 20km di strada sterrata che rendeva il viaggio scomodo e difficoltoso…

…arriviamo all’oasi di Goanikondes.

Si ritorna dalla stessa strada che ci ha portati all’Oasi

Prima di lasciare il deserto ci fermiamo per vedere una pianta rarissima che cresce qui in Namibia, la welwitschia mirabilis; pensate che queste due piante potrebbero avere anche 100 anni.

Altre di quelle piante fotografate da amici in altro punto del deserto.

Dopo 7 ore torniamo alla nave

La cena, cenando ci si sente un po’ in colpa, le condizioni di vita di chi vive a Mondesa ci hanno veramente colpiti

Continua alla pag. 6 con la navigazione di 7 giorni verso Praia ▼↓

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