La “Regalità”, si sa, non è peculiarità che chiunque possa vantare ed il trovarsi al cospetto di una “Regina”, può, talvolta, incutere riverenziale soggezione.
Sensazione percepita nella sua più alta espressione al primo “approccio” con la “Queen Elizabeth”, terza ed ultima nata, tra le nuove “Regine” naviganti della flotta Cunard, prestigiosa e storica Compagnia di navigazione britannica.
Nell’avvicinarsi a questo “gioiello”, non si può non restare affascinati nell’ammirare il superbo scafo di colore nero che le imprime toni quasi marziali, piacevolmente contrastanti con il candore delle sovrastrutture, che trovano la naturale esaltazione nell’austera ciminiera centrale, dal colore rosso.
Orgoglio della marineria britannica e dei Cantieri Navali del nostro paese (è stata realizzata e varata a Monfalcone alla fine del 2010), “Queen Elizabeth” stazza 90.900 t., con 294 mt. di lunghezza per 32 di larghezza; può trasportare 2.068 passeggeri per 1.005 membri d’equipaggio.
E’solo una volta percorso lo scalandrone che la unisce alla banchina e varcato l’accesso, che la “Queen Elizabeth” appare in tutta la sua spettacolare magnificenza.
Ad iniziare dall’atrio centrale al ponte 1, la “Grand Lobby”, dove l’ampia scalinata dalle “calde” e tenui tonalità dei colori, alla cui sommità è riprodotta la gigantesca prua della sua antenata, sorprende per la stupefacente eleganza.
Eleganza e ricercatezza in tutte le sue forme, che troviamo su questa unità, con i tanti richiami al passato evocanti la prima mitica “Regina” costruita nel lontano 1930.
A bordo di “Queen Elizabeth” tutti gli arredi ambientali traggono ispirazione dagli “Ocean Liner”, i transatlantici del passato, dotati di classi di sistemazione a bordo che, anche se oggi non così rigidamente definite, sulle navi della Compagnia britannica, sono ancora rappresentate.
Ad iniziare dai ristoranti ubicati al ponte 11 centro nave, “Queens Grill” e “Princess Grill”, riservati, insieme alle attigue aree “The Grills Lounge” e “The Terrace” agli ospiti più facoltosi presenti a bordo, occupanti Suite e Gran Suite.
Ma è al “Britannia Restaurant”, il ristorante principale destinato a tutti gli ospiti, a poppa nave e sviluppato ai ponti 2 e 3, che i raffinati arredi trovano esaltazione, dove i colori dominanti della “calda” radica e delle decorazioni dorate sono protagonisti.
Come al “Britannia Club”, riservato ai “Fedelissimi Cunard”, dove il legno ed i suoi tenui colori, insieme alle grandi finestre affacciate sul mare, disegnano atmosfere davvero suggestive.
Non mancano inoltre ristoranti a pagamento e tematici.
Primo fra tutti il ristorante “The Verandah” al ponte 2 , di cucina francese, autentico omaggio al leggendario “Verandah Grill”, presente nelle prime “Queen Elizabeth” e “Queen Mary”, con riferimenti ed arredi evocanti i celebri transatlantici della metà del secolo scorso.
L’attiguo ed elegante “Cafè Carinthia”, con innumerevoli specie di the, unite alla raffinata pasticceria.
Spostandosi verso prua sempre al ponte 2, di fronte al piccolo Casinò, il “Golden Lion”, Pub di tradizione inglese dove, consumando una bevanda, è possibile gustare un pranzo alternativo, nel rispetto delle tradizioni anglosassoni.
Ed ancora l’incantevole “Queens Room”, il secondo teatro della nave, dal signorile pavimento in legno decorato, con i monumentali lampadari circolari di cristallo all’alto soffitto, e le gigantesche vetrate stile “cattedrale” alle pareti da un lato e “superbe” logge dall’altro, dove poter trascorrere i pomeriggi al suono di orchestre o singoli musicanti, gustando il the della tradizione inglese accompagnato dall’alta pasticceria servita al tavolo da inappuntabili camerieri in guanti bianchi.
Ma gli spazi dedicati al cibo non finiscono qui.
Trova posto al ponte 9, da centro a poppa nave il “Lido Restaurant”, self service H-24, ulteriore alternativa ai vari ristoranti presenti, ed aperto a tutti gli ospiti; qui è possibile consumare, oltre la colazione, il pranzo e la cena, anche a tarda ora e nel corso della notte deliziosi snack, insalate, focacce ecc.
Vengono inoltre allestite all’interno dello stesso “Lido Restaurant” zone riservate a chi intende consumare piatti della tradizione Asiatica, Messicana e Sudamericana, definite rispettivamente “Jasmine”, “Aztec” e “Asado”, cene complete, al costo di 10 dollari USA.
Lo stesso “Lido Restaurant” si sviluppa verso poppa nella zona aperta, divenendo “Lido Pool, Bar & Grill”, dove vengono serviti piatti grigliati,hamburgher, insalate, patatine ecc., da gustare nell’area della zona piscina di poppa.
Tornando agli ambienti interni, trovano posto al ponte 1, nell’atrio centrale già citato, la Reception, l’Ufficio Escursioni e l’Internet Point, insieme ad un esiguo numero di cabine esterne ed interne.
Al ponte superiore, il 2, oltre ai bar, lounge e ristoranti precedentemente descritti, troviamo la libreria a centro nave,che ospita piu’ di 6000 libri, sviluppata su due piani, dove il trionfo del legno (ma è una costante di questa nave) è rappresentato in tutta la sua evidenza.
Proseguendo verso prua, sempre al ponte 2, troviamo il “Book Shop”, la boutique dei libri Cunard, dove è difficile resistere alla tentazione di acquistare uno dei tanti testi, dedicati alla storia della gloriosa Compagnia ed a seguire la “Cunard Place” e la “Queens Arcade”, locali dedicati allo shopping, dove acquistare capi di pregevole fattura, logati Cunard e non solo.
Quindi il Casinò, di dimensioni davvero ridotte, se rapportate agli standard a cui siamo abituati sulle navi da crociera, ma evidentemente gli inglesi non amano particolarmente questo tipo di intrattenimento.
Infine al ponte 2, raggiunta la zona di prua, troviamo il Teatro “Royal Court Theatre”, a parere personale tra i più belli osservati su una nave da crociera, autentica “bomboniera”, sviluppato su tre Ponti (1-2-3).
Di grande effetto le “loggette” in stile “Art Deco”, affacciate sulla platea da due/quattro posti a sedere, riservabili, a pagamento.
I colori dominanti dal tenue beige al nocciola, ed il pavimento ricoperto dalla soffice moquette chiara, ne fanno un capolavoro di classicità.
Salendo al Ponte 3 e spostandoci in senso inverso (da prua verso poppa), incontriamo la “Royal Arcade”, altra area riservata allo shopping, l’”Art Gallery” e la “Cunard Gallery”, dove suggestivi ritratti di transatlantici del passato catturano l’attenzione, tanta è la fedeltà della riproduzione.
Quindi l’”Emporium”, boutique dedicata all’oggettistica di marchio Cunard, il “Midships Bar”, ideale luogo per un aperitivo o una serata da trascorrere al suono del pianoforte, dove “troneggia” la scultura dorata del busto della Regina Elisabetta II, attuale monarca britannica.
La sala carte “Card Room” e la galleria fotografica concludono la nostra ipotetica passeggiata al ponte 3, avamposto d’accesso al “Britannia Restaurant”.
I ponti 4-5-6-7-8, sono dedicati alle sistemazioni degli ospiti, appartenenti alle categorie precedentemente evidenziate.
Una curiosità a questo proposito; su questi ponti sono ubicate le lavanderie (Laundrette) a disposizione degli ospiti.
Si sviluppano in senso trasversale alla nave, nella zona di prua, e sono accessibili attraverso due porte dei corridoi di destra e di sinistra; in altre parole, il locale si trova tra un corridoio e l’altro, opposti.
Possono essere utilizzate dalle 7.30 alle 21.00.
Vi è all’interno tutto il necessario per il perfetto bucato; lavatrici, asciugatrici, detersivo, asse e ferro da stiro.
Con un balzo virtuale raggiungiamo ora il ponte 9, ad estrema prua nave; qui ha sede la vasta area della zona benessere “Royal Spa & Fitness Centre” dove, dopo gli esercizi fisici nella palestra attrezzata con macchine di ultima generazione, è possibile dedicarsi al relax nel “tepidarium” affacciato sul mare, o concedersi un piacevole “bagno turco” agli aromi di eucalipto, o ancora sorseggiare un gradevole the, secondo tradizione british.
Procedendo verso poppa al ponte 9, superata l’area della piscina centrale “Pavillion Pool & Bar”, incontriamo il “Garden Lounge”, luogo di intrattenimento all’occorrenza trasformato in sala da ballo, di sobria bellezza ed eleganza, dove l’estesa copertura a raggera in vetro, dona all’ambiente, dominato dai tenui colori verdi, un luminoso fascino particolare.
Il nostro percorrere i vari ponti alla scoperta di questa unità, ci porta ora nelle zone più alte della nave, al ponte 10 dove, ad estrema prua trova posto l’ambiente più ricco di fascino, a mio avviso, esistente a bordo il “Commodore Club”, un immenso salotto dove abbandonarsi sulle confortevoli poltrone di pregiata pelle, sorseggiando un drink nel silenzio discreto che solo l’etica british concede, ammirando la prua della nave nel suo lento incedere.
Locale caratterizzato dagli innumerevoli quadri ad olio alle pareti, tutti da osservare con attenzione nello scoprire i particolari delle navi del passato e del presente, della prestigiosa flotta britannica.
All’ingresso del “Commodore Club” troneggia la sfavillante campana dell’antenata dell’odierna “Queen Elizabeth”.
Attigui al “Commodore Club” trovano posto altri due ambienti di raffinata eleganza, l’”Admiral’s Lounge” ed il “Churchill’s Cigar Lounge”.
Il primo un salotto, dove la sontuosità delle invitanti poltrone su cui sprofondarsi, e gli arredi dalla radica chiara rendono l’ambiante di rara signorilità, reso ancora più suggestivo dalle grandi finestre sul mare; il secondo, il locale dedicato ai fumatori, l’unico dove sia consentito il fumo a bordo di “Queen Elizabeth”, oltre ai lati di dritta nave dei ponti esterni 3 e 10.
Proseguendo sul Ponte 10 direzione poppa, troviamo ancora lo “Yacht Club”, locale di intrattenimento e di divertimento (la notte si trasforma in discoteca) dalla struttura semicircolare orlata da grandi vetrate e dal pavimento in legno con al centro una rosa dei venti in mosaico.
Fa bella mostra di sé, all’ingresso, una preziosa teca di cristallo all’interno della quale è custodito il lucente modellino in argento, di rara bellezza, della “Queen Elizabeth II”.
A centro nave, sullo stesso Ponte 10, trova posto la zona dedicata ai giovanissimi definita “The Play Zone”, ricca di tanti giochi e costruzioni dai vivaci colori.
Ed infine eccoci al ponte 11 dove, le già citate zone riservate agli ospiti appartenenti alle categorie “Queens Grill” e “Princess Grill”, con i rispettivi ristoranti e spazi aperti esclusivi, sono ubicate a centro nave.
Da segnalare infine al Ponte 11 la zona giochi all’aperto; si trova ad estrema prua nave, sovrastante il “Commodore Club”.
Qui su gradevoli tappeti sintetici dal colore verde, è possibile esibirsi in alcuni giochi di chiara origine inglese quali il “Bowls & Paddle Tennis”, una sorta di tennis giocato con caratteristiche palette; il “Croquet”, quasi un minigolf, giocato con grandi mazze a guisa di martello, in legno; lo “Short Mat Bowls” un gioco delle bocce, ma bocce particolari, in quanto sbilanciate, che percorrono traiettorie improponibili e che solo l’abilità del giocatore riesce a correggere.
Ancora un breve cenno alle aree esterne.
Sono presenti due piscine su “Queen Elizabeth”, entrambe al Ponte 9; una a poppa ed una a centro nave, corredate ambedue ai lati, di una coppia di vasche idromassaggio circolari; davvero belle e raffinate le parti in legno che ne contornano i profili, dando anche in questo caso testimonianza di pregiata qualità in tema di arredi.
Degna di menzione infine la passeggiata al Ponte 3, punteggiata dai tanti confortevoli lettini in legno, corredati dai soffici materassini blu.
Considerazioni finali.
Una nave in controtendenza la “Queen Elizabeth”; a bordo non si percepisce la sensazione di “divertimentificio galleggiante”, come siamo ormai abituati sulle navi da crociera, dove la caccia alla spettacolarità nel proporre sempre più attrazioni che potremmo trovare sulla terraferma, ha lasciato spazio alla classicità ed alla signorilità, qualità che non la sminuiscono certamente nel confronto, e che si addicono a pieno titolo ad una “Regina dei Mari”.
Articolo di Fiore 51
modertore e reporter di Liveboat