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Giro del mondo nell’Emisfero Sud con Costa Delizioza – 4ª tratta da Sidney a Port Elizabeth

11/03/2025 Toamasina

Arrivo 08:00 / Partenza 17:00

Preparati all’avventura qui a Toamasina, il più grande porto del Madagascar! In questa sosta della tua crociera Costa ti aspetta una natura tropicale tra mare e foresta pluviale, ma anche esperienze uniche, che a raccontarle sembrano quelle di un film. Ma è tutto vero! Comincia con la visita al cimitero pirata e ammira le tipiche case creole costruite su palafitte per adattarsi al clima locale. Perditi tra i profumi della storica Sala del Bazar Be oppure tra quelli delle piantagioni di chiodi di garofano e caffè. Goditi una visita all’isola di Sainte Marie, assapora le specialità locali a base di anguilla e carne di zebù e, naturalmente, non perderti i fantastici lemuri che abitano da queste parti!

Questa mattina siamo usciti dalla nave verso le 10, era previsto un gran caldo ed era prevedibile che non saremmo potuti restare in giro troppo a lungo.

Al porto danze e musiche locali come comitato di accoglienza.

Ci sono due alternative per chi non aveva acquistato l’escursione, navetta fino a fuori i cancelli del porto (dove si trova un banchetto che vende escursioni con guida costo massimo 30 euro a persona) oppure navetta Costa fino al centro città circa 20min. a 10 euro. La fermata è proprio di fronte al mercato centrale dove si può acquistare ogni genere di souvenir a prezzi molto conveniente, i prezzi più bassi della crociera. Noi abbiamo acquistato la navetta per andare al mercato prima di effettuare qualunque altro tour, questi mercati chiudono solitamente al massimo alle ore 16 e sarebbe stato un peccato perdere l’occasione di fare acquisti.

Al termine degli acquisti l’idea era quella di prendere un taxi e farsi portare all’Ivoloina zoo Park. In città sono però scarsissimi i taxi, mentre sono innumerevoli i tuk tuk che sarebbero poi le nostre Ape Piaggio che spopolando soprattutto in India ma anche qui nel Madagascar. Calcolate che Tommasina è la capitale commerciale del Madagascar ed ha una popolazione da più di 200.000 abitanti, che prevalentemente vivono in baracche di legno o palazzi decadenti, moltissimi i bambini, siccome le scuole sono a pagamento è altissimo l’assenteismo, molti bambini iniziano a lavorare da piccolissimi e fanno lavori molto umili e pesanti, come spaccare a mano le pietre per trasformarle in ghiaino, raccogliere il riso o tagliare le canne da zucchero.

Il Madagascar è il paese più povero che io abbia mai visitato, anche se il sottosuolo è ricchissimo il potenziale turistico molto alto. Pensare che vi è un canale artificiale di acqua dolce che attraversa in larghezza il paese per 650 km.

Torniamo ai tuk tuk, ci viene proposto il trasporto fino all’Ivoloina per 20 euro andata e ritorno. Purtroppo la mia connessione internet non funzionava e non ho potuto verificare la distanza, ci han detto 7 km ed abbiamo accettato. Non lo avessimo mai fatto!!! Dopo il primo tratto di strada asfaltata lungomare, dove abbiamo potuto vedere l’attività dei pescatori che tiravano a terra le reti, la lunga spiaggia e le tantissime canoe di legno, il resto del percorso più del doppio dei 7 km previsti, era accidentato, strada sterrata con grandi buche colme di acqua, le piogge dei giorni scorsi hanno allagato tutto ed è anche entrata nelle case, infatti era pieno ovunque di panni stesi ad asciugare, sparsi sulle staccionata ed i tetti delle fatiscenti case di legno che costeggiavano la strada per tutto il cammino.

Per il mio mal di schiena totalmente devastante aver effettuato quel percorso così accidentato, ma anche Vittorio si lamentava per il disagio. In qualche modo siamo arrivati allo zoo, ma con l’intento di trovare un altro mezzo di trasporto per rientrare, fortunatamente vi era un gruppo di spagnoli che ci ha accolto nel loro pulmino.

La foresta è bellissima scenari da film, gli animali, soprattutto le varie specie di lemuri, vivono liberi sulle alte piante, come le moltissime specie di camaleonti e farfalle, ma siccome sarebbe difficile per chi visita il parco, di vederli da vicino, vi sono alcune gabbie per permettere ai visitatori di vederli.

Abbiamo naturalmente pagato l’autista del tuk tuk come pattuito, ed il viaggio di rientro col pulmino è stato comodo e veloce.

La città verso le 14 era diventata caotica, traffico molto intenso, soprattutto intorno al grande mercato cittadino, nulla a che vedere con quello dove vendono i souvenir e gli alimentari. È un’enorme distesa di banchetti di ogni genere di merce, moltissimi i banchi dell’usato, pensate che sono così poveri da rivendere anche le bottigliette delle bevande col tappo a vite, diventano beni di prima necessità.

Due foto delle pietraie dove abbiamo visto una bimba di 4 anni che curava il fratellino neonato, mentre i genitori ed il fratellino più grande spaccavano le pietre.

Vi aggiungo solo altre due cose, l’età media di vita è di 65 anni, la spesa giornaliera pro capite di 2 dollari, 140 kg di riso pro capite e 2 kg e mezzo di carne all’anno. Per le strade ed i toro ai villaggi, nessun cane o gatto, solo alcuni galli e galline. Rare e costose le mucche.

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