Informazioni e consigli sullo scalo crociera a Cagliari

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Lo scalo crociera di Cagliari pronto a stupire col suo spettacolare territorio!

Scalare a Cagliari durante una crociera nel Mediterraneo, è sicuramente il punto di forza di un itinerario ciclico.

Cagliari di per sè è una magnifica città che accoglie i crocieristi direttamente nel suo ventre, a pochi passi dalla banchina si trova infatti via Roma, ariosa e soleggiata arteria-simbolo di Cagliari; costruita nell’Ottocento e abbellita da bei portici ed eleganti palazzi, è il salotto della città con i suoi numerosi negozi, bar e ristoranti.

Percorrere via Roma è come transitare lungo il corridoio di un museo di architettura a cielo aperto. Il centro storico si inerpica poi fino ai bastioni di Santa Croce dai quali si gode di un panorama stupendo.

La città si sviluppa su 7 colli come Roma e le sue vie ad un certo punto diventano irte salite, la si può in ogni caso visitare anche a piedi, ma sono tali e tanti i punti di interesse, che è sicuramente meglio farlo con una guida.

Solitamente l’area antistante i porti di scalo crociera è invasa da operatori turistici più o meno in regola, da guide certificate o improvvisati, sempre meglio a mio avviso essere certi di non incappare in brutte esperienze. Per arginare questo problema al Cagliari Cruise Port hanno approntato un Punto Informativo di tutto rispetto, gestito da personale preparato gentile e sempre pronto a fornirvi semplici informazioni, sul territorio che state per visitare, oppure convogliarvi verso tour operators fidati e testati, che vi porteranno non solo alla scoperta di Cagliari città, ma anche in altre splendide località.

Il mio consiglio è quindi quello di affidarvi a loro, in caso sbarcaste senza aver acquistato prima a bordo un’escursione proposta dalle Compagnie da Crociera, per le quali tengo sempre a sottolineare, che vi è inclusa la copertura assicurativa totale e la certezza del rientro in nave.

Lo staff che gestisce il porto di Cagliari è del tutto speciale rispetto a quello di altri porti nel mondo, non unico nel suo genere, ma piuttosto raro. L’attenzione al passeggero sbarcante è altissima e grande la disponibilità per rendere le ore che trascorrerete a terra le più piacevoli possibili. Ovvio il perchè, visto che il valore aggiunto di una scalo crociera è dato anche da questo aspetto, in altri casi troppo spesso trascurato.

Molte sono le realtà turistico ricettive che vengono suggerite a chi desidera visitare la città, alcune particolari e degne di nota, come per esempio la possibilità di effettuare un tour,di una o due ore,a bordo di un’auto d’epoca una 1100 D del 1964, che vi porterà senza fatica al  Municipio – Torre di San Pancrazio – Piazza Palazzo/Cattedrale – Torre dell’Elefante/Ghetto – Bastione S. Remy – San Giacomo/Villanova – Chiesa di San Saturnino – Chiesa di Bonaria. Valentina e Natascia guide professioniste e Massimiliano che conduce l’auto del nonno, sono anche a vostra disposizione per tour in bicicletta con pedalata assistita o a piedi. Per loro accontentare ogni vostro desiderio aggiuntivo, alla scoperta della città e dei suoi dintorni, non sarà un problema.

Tour di Cagliari a bordo di una 1100 D

Il bus turistico con il pulmino verde, il “Cagliari City Tour” della durata di un’ora, vi farà effettuare un giro completo, comodamente seduti sotto al suo tetto coperto, ottimo per proteggere dal sole cocente della Sardegna, ma aperto ed arieggiato sui due lati. Si fermerà nei punti più panoramici, per farvi scattare foto magnifiche e significative.

Cagliari non è solo centro storico, ma anche mare e spiaggia. Silvia ed Alessandro, facenti parte dello staff del Cagliari Cruise Port, sempre presenti al Punto Informativo, vi introdurranno nella bellissima realtà di una città che vive di mare e fa delle sue bellissime spiagge un punto di forza.

Tra i vari servizi offerti al porto, il comodissimo modem wifi valido per collegare 5 devices, al solo costo di 5 euro al giorno.

Una su tutte il Poetto che si estende dalla Sella del Diavolo fino a Quartu Sant’Elena, con stabilimenti balneari, bar e ristorantini. Dista pochi chilometri ed offre molte attività di svago. Durante la mia ultima visita a Cagliari, mi hanno condotta anche a Marina Piccola, il porticciolo situato proprio alla base della Sella del Diavolo in zona Poetto,vi voglio  segnalare una bellissima iniziativa imprenditoriale, la Green Experience da cui è possibile noleggiare le tavole SUP gonfiabili, oltre che canoe, segway, monopattini, body board etc.

Al porto è possibile prenotarsi per i SUP Tours alla Sella del Diavolo, o la salita del promontorio a bordo di nuovissime mountain bikes con pedalata assistita, oppure poter percorrere la lunga passeggiata a mare con i Segway!!!

Se non li avete mai provati questa è la giusta occasione, io l’ho fatto ed è stato bellissimo. Ottimi prezzi e la possibilità di sperimentare quanto di più innovativo esiste per lo svago all’aria aperta. Pensate che i tour con le canoe comprendono anche aperitivi in piccole e stupende spiaggette, non vi pentirete di scegliere GreenGo ed al Punto Informazioni del porto di Cagliari vi spiegheranno come arrivarci o prenotare.

Come vedete il divertimento in crociera è assicurato, e soprattutto queste nuove esperienze, adatte anche a chi sbarca da una nave da crociera, non si trovano in ogni porto.

Altra bellissima realtà cagliaritana, il parco Molentargius e le Saline, non è così facile vedere in gran numero i fenicotteri rosa, ma questo è il luogo che hanno scelto come habitat ideale! Il parco e’ stato istituito ufficialmente nel 1999, si tratta di una delle zone umide più importanti del Mediterraneo, salvaguardato dalla Convenzione RAMSAR fin dal 1977. È un’oasi naturalistica di straordinaria bellezza, una location perfetta per famiglie e studenti, per gli appassionati del birdwatching e dello sport, ideale per gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta, ma anche per tutti coloro che hanno un interesse per la storia e l’archeologia industriale, delle quali vi sono antiche testimonianze.

Si sa che ai crocieristi piace la comodità e come vedete al Parco Molentargius Le Saline sono ben attrezzati.

 

Per chi invece desidera effettuare un’escursione storico culturale di più ampio spettro, la Sardegna sud ovest offre magnifiche opportunità, non mancano strade a scorrimento veloce e gli enti locali stanno approntando percorsi turistici di grande valore.

Conoscete la Sardegna delle miniere? L’attività estrattiva in Sardegna è iniziata fin dai tempi più antichi, ma per quanto riguarda lo sviluppo industriale delle miniere è necessario attendere il 1848 anno in cui, con la Fusione perfetta, viene applicata anche in Sardegna la legislazione mineraria vigente nelle province di terraferma del Regno di Sardegna. Per approfondire leggete, se volete, il libro “Quintino Sella – Sulle condizioni dell’industria mineraria nell’Isola di Sardegna” a cura di Francesco Manconi edizioni Ilisso, vi farà venir voglia di scoprire un mondo sotterraneo e scendere anche voi nelle viscere di una grande miniera.

Quella di Carbonia, la Grande Miniera di Serbariu, per esempio è visitabile e guidata, ci sono stata e vi garantisco che l’impatto emozionale è assicurato, ci si immerge nella vita dei minatori, persone che svolgevano uno dei lavori più duri al mondo, scoprendo le loro condizioni di vita ed abitudini, fino a comprendere che l’intera città di Carbonia è sorta in funzione della miniera.

Alla grande e famosa Piazza Roma, è stata data una forma tale da conferirle, oltre che la funzione, l’aspetto di un centro urbano, in una città inizialmente dormitorio, ma che arrivò anche ad ospitare 80.000 abitanti. Nell’insieme si doveva poter disporre di una superficie tale da accogliere agevolmente non solo i cittadini, ma anche gli abitanti dell’intero comprensorio, per le grandi adunate del regime, elemento importantissimo e distintivo della nuova urbanistica fascista. Oggi entra nel reame delle sessanta piazze più belle e vivibili d’Europa, tra le migliori dodici d’Italia.

Conoscete il Sulcis? E’ la subregione che comprende anche le isole di Sant’Antioco e San Pietro, è conosciuta soprattutto per l’attività estrattiva del carbone e di molti minerali nel territorio di Iglesias.

Non mancano spiagge bellissime, dove le bianche dune, dalla vegetazione mediterranea, si perdono nel mare. Porto Pino un lungo litorale attrezzato è di grande richiamo turistico.

 

Porto Pino Sardegna

Il mare di Porto Pino Sardegna

Le dune di Porto Pino Sardegna

 

Vicino a Carbonia c’è la Grotta Is Zuddas, immensa e molto bella, si sviluppa all’interno del rilievo del Monte Meana costituito da rocce dolomitiche risalenti a circa 530 milioni di anni.

All’interno una temperatura costante di 16 gradi e l’umidità vicina al 100%. Lungo il  percorso turistico, che si sviluppa per circa 500 m, si possono ammirare stupende e talvolta imponenti concrezioni, le aragoniti aciculari, che appaiono come grossi ciuffi di cristalli simili ad aghi, oppure le spettacolari aragoniti eccentriche, la cui elevatissima concentrazione in un’unica sala, rende le grotte Is Zuddas uniche al mondo.

La salita fino all’ingresso è aspra e con molti scalini, anche all’interno della grotta il percorso non è dei più semplici, nonostante la bellezza di queste grotte, l’escursione non è per tutti, solo per i più agili e senza difficoltà motorie. Un grande ristorante fornisce un punto di ristoro per i visitatori.

Non avete idea di quanto bello sia questo territorio!!Il Sulcis. Scalando a Cagliari dovete assolutamente visitarlo! Io non lo conoscevo e ne sono rimasta affascinata!

Al Punto Informativo del porto di Cagliari, vi sapranno indicare come arrivarci e soprattutto con quali mezzi. Se vi farete organizzare la visita all’antica Iglesias, con la Grotta di Santa Barbara e Porto Flavia, vivrete una delle più belle esperienze della vostra vita!

Innanzitutto per entrare nella Grotta di Santa Barbara, un rarissimo esempio di geode, si accede dal centro della miniera di San Giovanni, dopo un primo tratto col trenino minerario, un ascensore ( moderno, perchè la miniera ha chiuso nel recente 1998 ) vi porterà all’altezza di 40 metri all’interno della montagna mineraria, da li si sale con una scala a chiocciola nella grotta. Il resto è magia, suggestione e quanto di più bello abbiate mai visto.

Difficoltà di percorso ridotte al minimo per cui questa è un’escursione per tutti.

A poca distanza dalla miniera uno dei progetti più ingegnosi della storia mineraria, Porto Flavia, esperienza da vivere e paesaggi straordinari da non scordare mai più. Si tratta dello sbocco a mare di un sito minerario del Masua, con due gallerie sovrastanti, collegate tra loro a mezzo di enormi silos. Questi servivano per lo stoccaggio del materiale estratto, da li poi venivano riempiti i vagoncini, che scorrevano nella galleria sottostante e scaricavano direttamente sulle navi, tramite un braccio sospeso a parecchi metri sopra il livello del mare.

Inutile che io continui nella descrizione, perchè questo è un luogo da vedere, non solo da sentirlo raccontare.

Porto Flavia

Aggiungo solo che all’uscita dalla miniera vi troverete di fronte il Pan di Zucchero (Concali su Terràinu) un faraglione di grandi dimensioni che si erge a pochi metri dalla costa. Si tratta del faraglione più alto del Mediterraneo.

L’escursione ad Iglesias può includere una sosta in spiaggia con pranzo. Il mare antistante al Pan di Zucchero è bellissimo.

Per soggiornare ad Iglesias vi consiglio il B&B ” Passaggio a sud” ovest gestito da Attilio Casti e Silvia Gamerro, che vi prepareranno delle gustosissime colazioni, oltre a darvi consigli e informazioni sulle visite ai siti o alle spiagge. Per contatti 3472773705

Queste escursioni delle quali vi sto informando sono fattibili nell’arco di ore disponibili per le crociere con scalo a Cagliari. Iglesias dista solo 45 km.

Per chi desidera invece informazioni su dove pranzare in città, ma non in un ristorante turistico, al Punto Informazioni del porto vi indicheranno alcune ottime scelte.

Sicuramente la materia prima è importante ed al Mercato Civico di San Benedetto, uno dei luoghi più visitati della città di Cagliari, c’è solo l’imbarazzo della scelta, ultimamente molti banchi hanno puntato soprattutto sui prodotti DOP ed il mercato del pesce è uno spettacolo.

Sa Piola, per esempio, un ristorante pluri premiato come presidio slow food, dove potrete trovare i cibi della tradizione, come lo stracotto di bue rosso, la minestra bianca con arselle(cocciula), piatti di pasta fatta in casa, come si faceva un tempo, preparazioni che richiedono una mano d’opera di 4 ore per ogni kg. di prodotto, non economici quindi, ma imperdibili per chi è alla ricerca dei sapori della vera Sardegna.

Il menù varia settimanalmente e vengono utilizzati prodotti di stagione e pesce fresco. Esiste un menù degustazione.Cagliari è tradizione che si rispecchia soprattutto nell’arte culinaria, ottimo pesce, formaggi, la famosa bottarga, i vini, la pasta fatta in casa e i decoratissimi dolcetti sardi, che fanno bella mostra di sè in molte vetrine del centro. Come resistere!!

Saranno diversi i locali dei quali riceverete le info utili, tutti testati e recensiti da Silvia ed Alessandro, vi spiegheranno come raggiungerli o anche come prenotare.

Se avete invece esigenze alimentari particolari, o siete vegetariani, o meglio ancora vegani, proprio in centro a Cagliari potrete trovare il ristorante Gintilla, che unisce alle ricette vegane tradizionali, i prodotti della terra sarda in un connubio decisamente da provare.

Notevoli i culurgionis fatti a mano, con patate e menta su salsa di arance rosse e zenzero e i malloreddus al ragù di seitan. Se amate quindi la cucina vegana, lasciatevi tentare dalle ricette del Gintilla.

Questo è ciò che potrete scegliere di fare o visitare durante la vostra discesa a terra a Cagliari, vi sono però moltissime altre località che meritano una vostra visita, fatevi consigliare e condurre al Punto Informativo, ne constaterete con mano la gentilezza e l’efficienza.

Non nego di aver scoperto, per la prima volta, la splendida realtà del territorio sud ovest della Sardegna, soltanto durante il mio recente fam trip, ma non è proprio possibile che io non ne avessi mai sentito parlare prima e soprattutto nei termini dovuti a questa meravigliosa terra, dagli scenari da favola e dal mare cristallino.

Sono molte le curiosità ed i luoghi da visitare, alcuni di loro inseribili in un unico percorso, a completamento di escursioni da un’intera giornata che possono offrire storia, mare e tradizione. Dopo la visita alla miniera di Carbonia per esempio ho visitato anche Tratalias il paese ricostruito due volte!

Tratalias prodotti officinali

La ex cattedrale è l’unico edificio superstite della medievale Tatalia, Santa Maria eretta in stile romanico pisano nel 1200, venne poi dedicata alla Madonna di Monserrato della quale oggi mantiene il nome. Si trattava di un fiorente borgo, sacrificato poi a favore della canalizzazione verso il Basso Sulcis delle acque raccolte nel lago artificiale di Monte Pranu. Le infiltrazioni causarono dissesti statici agli edifici e problemi igienico sanitari, spingendo nel 1971 l’amministrazione del tempo, a prendere la triste decisione di ricostruire il paese a poca distanza dal vecchio borgo medievale e la chiesa romanica. Col passare degli anni sono stati però recuperati alcuni bassi edifici, ed è per questo motivo che non si può definire un luogo del tutto “abbandonato”. Anzi, gli abitanti e l’amministrazione sembrano essersi presi cura di quello che rappresenta il loro passato ed oggi  ospita un bar e diverse botteghe di artigiani, che con grande impegno mantengono intatte le tradizioni dei loro avi, sperando di tramandarle nel tempo. In particolar modo mi ha stupita il laboratorio di tessitura tradizionale e tintura vegetale di Arianna Pintus, che tra le altre antiche tecniche, ha ripreso l’utilizzo del bisso per ricamare il lino da lei coltivato e tessuto. Incredibile!!

Per chi non lo conosce il bisso è una fibra tessile di origine animale, una sorta di seta naturale marina ottenuta dai filamenti secreti da una specie di molluschi bivalvi marini (Pinna nobilis) endemica del Mediterraneo e volgarmente nota come nacchera o penna.

Oggi la raccolta di queste conchiglie è vietata, ma la ragazza ne ha ottenuto una modesta quantità tramite un missionario, che lo ha raccolto in mari lontani dove le conchiglie si riproducono in grande quantità. Il risultato finale del ricamo è strepitoso e di enorme valore.

La Sardegna è una perla rara incastonata nel nostro Mar Mediterraneo, un bene prezioso da ammirare, contribuendo però a mantenerne l’attuale purezza e unicità. E’ di estrema necessità sviluppare maggiormente il turismo, soprattutto oggi che le miniere dismesse hanno causato molta disoccupazione, siamo negli anni 2000 ed abbiamo i mezzi per farlo, senza produrre i danni che un tempo si sono fatti sviluppando altri territori.

Sardegna da scoprire dunque, ma anche salvaguardare.

Scoprirla durante le vostre crociere sono certa vi farà crescere la voglia di tornare ed ampliarne la conoscenza, In Sardegna vi aspettano a braccia aperte!

info@cagliaricruiseport.it

http://www.cagliaricruiseport.it/

Pagina FB Cagliari Cruise Port

Rosalba Scarrone

Amministratore e blogger

www.liveboat.it

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