I consigli per crocieristi di Rosalba Scarrone: parliamo di Maremma toscana e delle sue peculiarità. Optare per una sosta precrociera è sempre un’ottima scelta.
La Maremma.
Forse il suo segreto parte da una m minuscola, ad indicare una regione bassa e paludosa, modificata poi in M maiuscola, che denota la storica importanza di un enorme territorio, che ben presto ha richiesto il plurale per definirne le distinte aree geografiche.
Meglio quindi specificare e definire Maremme le varie zone di un’articolata e ricca porzione di Toscana, regione conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
In questo mio articolo desidero condurvi lungo la Via Aurelia che dalla Liguria arriva a Roma e mettere a fuoco, un importante concetto relativo alle vacanze di un crocierista.
Che relazione può esserci tra un crocierista e la regione Toscana? Semplicemente l’importanza dei suoi porti.
Forse non tutti sanno che in realtà il viaggio di un crocierista inizia all’atto della prenotazione della sua prossima crociera ed è da quel giorno che inizia a sognare, ma anche ad organizzarsi per quel viaggio tanto atteso. Spero di non meravigliarvi troppo se vi svelo che sui miei canali social, vengono inseriti countdowns che superano i 365 giorni. Una vera e propria passione che deriva, in ogni caso, dall’amore per i viaggi e la conoscenza di inesplorate località.
Partendo da questo presupposto, credo che il mio articolo potrà interessare molti di loro o per meglio dire molti di noi, dato che anche io con al mio attivo più di 70 crociere, mi posso, a pieno titolo, annoverare tra i i fans dei viaggi per mare.
Vediamo insieme le risorse di un trasferimento da o verso i porti di imbarco toscani o laziali.
Perchè limitarsi a transitare lungo luoghi di grande interesse storico, naturalistico o enogastronomico per raggiungere le nostre amate navi?
Le crociere piacciono e molto ed offrono relax ed un’ampia proposta di località da visitare, iniziare a farlo nel precrociera, senza limiti di tempo in piena tranquillità ed autonomia, apporterebbe valore alle nostre vacanze.
Dopo aver partecipato ad un viaggio alla scoperta della Maremma, organizzato da Port Argentario, mi son resa conto di non aver mai valutato in precedenza, l’opzione di pernottare in quei luoghi così carichi di fascino ed atmosfera, mai presa in considerazione l’idea di trascorrere un’intera giornata tra vigne cantine e paesi rimasti intatti nel tempo, dove risuona un’unica colonna sonora, dettata dallo scampanio dai 100 campanili, il canto degli uccelli e dai motori dei mezzi agricoli.
Ho consolidato la mia convinzione, che indipendentemente dal viaggio che si sta per affrontare, è un limite arrivare direttamente a destinazione, che sia un luogo o un porto d’imbarco,non può essere considerato parte di una vacanza un pasto frugale ed un semplice pernottamento. Con lo stesso impiego di tempo e denaro, si può certamente fare molto di più.
L’Italia è ricca di meravigliose località, dal grande valore, storico, culturale o paesaggistico e sarò lieta nei prossimi articoli di ampliare questo discorso, già peraltro iniziato sul blog nel descrivervi diverse realtà turistiche legate ai porti. Oggi però desidero parlarvi dell’opzione di uno stop over in Maremma e di quanto potrebbe essere piacevole, istruttivo ed appagante.
Ipotizziamo quindi di doverci imbarcare a Livorno, Porto Ferraio, nell’Argentario o a Civitavecchia ed aver già visitato in precedenza la cittadina laziale. Scendendo da nord si attraversa tutta la Toscana e si passa appunto tra Le Maremme, che offrono spunto per interessanti tappe di avvicinamento ai porti.
Viareggio, Livorno, Cecina, Piombino,Follonica, Castiglion della Pescaia, sono località costiere notissime
Attraversando la piana del fiume Pecora si arriva fino al Promontorio della famosa Punta Ala, zona turistica d’elite e fantastiche spiagge sabbiose. Vi piace il mare e vi volete stendere su una spiaggia di fine sabbia bianca? Qui lo potrete fare godendo di strutture ben attrezzate ed eleganti, oppure utilizzando i tratti di spiaggia libera e sdraiandovi all’ombra della fitta pineta.
Si prosegue con la piana del fiume Ombrone, che da un tratto costiero passa ad una verde pianura fino al territorio precollinare del comune di Magliano. Si trovano in questa zona i Monti dell’Uccellina ed il Parco naturale Diaccia Botrona. Amate la natura e sognate un giorno di relax nel verde dopo aver staccato dal lavoro e terminato i preparativi, a volte frenetici, per la crociera? Niente di meglio che farlo in Maremma.
Proseguendo, pian piano si scende nella piana del fiume Albegna, una larga pianura dove si estendono i vigneti dei comuni di Magliano e Manciano, si è nella meravigliosa area costiera dove sorge il promontorio di Ansedonia ,che comprende il promontorio dell’Argentario e la Laguna di Orbetello. In questo caso avrete a disposizione una delle coste più belle d’Italia. Gite in battello da Porto Santo Stefano per raggiungere l’Isola del Giglio o Porto Ercole, un tuffo in un’acqua cristallina veramente di rara bellezza. Va tenuto presente che all’Argentario, in estate, scalano diverse navi da crociera, ed i miei prossimi suggerimenti valgono anche per chi desidera effettuare escursioni di una giornata.
La piana del fiume Fiora, compresa tra il territorio comunale di Capalbio e il Lazio, offre molteplici opportunità ,oltre all’antica cittadina anche il parco Giardino dei Tarocchi, dove l’artista Niki de Saint Phalle ha realizzato le sue fantasiose opere d’arte.
L’ultima è la Maremma Laziale che si estende nella parte occidentale della provincia di Viterbo e si trova all’estremità nord-occidentale della provincia di Roma. Ovviamente si tratta di un territorio di grande rilievo storico, con Tarquinia, il lago di Bolsena, limitrofo alla capitale, ma in questo articolo mi sto focalizzando sulla Maremma e non mi dilungherò, dandovi però appuntamento ad una prossima pubblicazione.
Dopo essermi tenuta sul generico, passerò ora a proporvi alcune alternative da me testate personalmente e che penso potrebbero fare al caso vostro.
Mai sentito parlare del Morellino di Scansano? Scansano è diventata famosa per l’aria buona e per l’ottimo vino Morellino. Il Morellino di Scansano e un eccellente vino rosso D.O.C.G. prodotto nella zona con uve Sangiovese e Alicante, si accompagna ottimamente con i piatti tipici del luogo: acquacotta, cinghiale e pecorino.
Una piccola nota, perchè accontentarsi di un veloce fast food o di una pizza precrociera, con tristi tavolini impersonali e la fretta di coricarsi a letto dopo un lungo viaggio, quando si può gustare dell’ottimo cibo tradizionale in una cornice indimenticabile?
Mi rivolgo anche ai moltissimi crocieristi stranieri che raggiungono Civitavecchia in aereo, da Fiumicino è necessario un lungo trasferimento, effettuate invece scalo a Firenze o Pisa e noleggiate un’auto, aggiungete una notte o due alla vostra vacanza, regalandovi un piacevole soggiorno. Oppure valutate di raggiungere Grosseto in treno, dalla stazione per arrivare nella zona di Scansano vi sono solo 8 km. di strada. A settembre ci sarà la 50° Festa dell’Uva e quest’anno sarà un anniversario importante per questa manifestazione. Il mese di fine estate è sempre il prediletto dagli appassionati di crociere e credo che sarete in molti ad attraversare la Toscana per raggiungere gli home port, non perdete l’occasione di organizzare una visita e non ve ne pentirete.
LOCANDINA del 2017, la sostituiremo con la pubblicazione del nuovo programma.
Scansano sorge in una zona della Maremma toscana ricca di reperti archeologici del periodo etrusco-romano come il sito di Roselle. Anche se sono attestate tracce di frequentazione durante la Preistoria e la Protostoria, Roselle venne urbanizzata dagli Etruschi nel VII secolo a.C. La Soprintendenza Archeologia della Toscana, dagli anni Sessanta del secolo scorso ad oggi, ha condotto ininterrottamente a Roselle la ricerca e gli interventi di restauro e di valorizzazione.
Il centro di Scansano, di origini medievali, sorge sulla sommità di un poggio all’estremità nord-occidentale delle Colline dell’Albegna e del Fiora.
L’estensione vitata è di circa 1500 ettari e interessa sei Comuni nella provincia di Grosseto. Scansano si trova a 500 metri di altitudine. L’area vitata rivolge i suoi versanti intorno al centro del paese a scendere verso il mare. Immaginatevi quindi di poter spaziare lo sguardo su “un mare di viti” , un oceano verde insolito e diverso da quello blu al quale siamo abituati noi crocieristi, ma pur sempre affascinante come tutte le forme della natura.
Che cosa fare quindi una volta raggiunta la collina dove si vinifica uno dei migliori vini toscani e non solo? Vi propongo di visitare la Tenuta Val delle Rose
Unico nel suo genere, esteso su una superficie di oltre 40.000 mq in Maremma, nel sud della Toscana, l’orto botanico asciutto ospita più di 1.500 specie e varietà di piante,adatte a sopravvivere in clima mediterraneo senza bisogno di essere irrigate. In questa vasta area dedicata alla sperimentazione, alla ricerca ed alla sensibilità verso l’ambiente potrete trovare anche un interessante percorso artistico di arte contemporanea ed un teatro, entrambi enfatizzati dalla presenza di meravigliosi cipressi.
Un luogo dove il linguaggio universale della passione, dello studio e dell’amore per il paesaggio si fondono in maniera sublime, per regalarci forti e memorabili emozioni.
Proseguiamo sulle vie del vino toscano e raggiungiamo la Tenuta La Parrina.
I viticultori della zona sono moltissimi, ma tra le dimore storiche più conosciute vi è la Tenuta La Parrina ,una delle aziende agricole più antiche e affascinanti della Maremma Toscana, circondata da vigneti uliveti e frutteti, incorniciata in un territorio di rara bellezza: il Monte Argentario con i tomboli naturali di Giannella e Feniglia, separati dall’oasi della laguna di Orbetello. Le coltivazioni comprendono un territorio di circa 200 ettari dei quali 60 sono destinati ai vigneti, 40 alla produzione frutticola, 20 a quella orticola, 22 agli uliveti e i restanti sono divisi tra terreno seminativo e coltivazione vivaistica.
Tenuta La Parrina è guidata con profonda passione e dedizione dalla Dottoressa Marchesa Franca Spinola, la quale dal 1979 promuove il rispetto per la biodiversità, la tutela e la valorizzazione di questo splendido territorio. Il suo agriturismo offre anche la possibilità di un soggiorno a contatto con la natura e con una vita rurale senza tempo nel suo agriturismo.
Fa parte della Tenuta, anche il Ristorante “Il Tiglio & la Palma” molto conosciuto nella zona e che fa della ricerca della qualità e la freschezza degli ingredienti il suo punto di forza, ogni prodotto, dalla pasta fresca ai dolci, viene realizzato a mano.
Con l’organizzazione di Port Argentario siamo stati ospiti a cena ed abbiamo potuto degustare le specialità offerte. Sicuramente un ottimo punto di partenza per l’inizio di una vacanza da crocieristi, o per un’escursione anche di poche ore, vista la breve distanza dai porti dell’Argentario.
La struttura che ha fatto da base al PortArgentario Cruise Week End è stato l’Hotel a 4* Torre di Cala Piccola, immerso tra i giardini e situato a 100 m sopra il livello del mare, dista 8 km sia dalla spiaggia La Caletta, che dallo Yacht Club Santo Stefano, è situato sull’estrema punta del Promontorio dell’Argentario, da dove si può godere di una vista incantevole e mozzafiato delle isole del Giglio e di Giannutri.
La clientela che frequenta questa zona è solitamente molto esigente e le strutture sono adeguate allo standard richiesto, potrete pernottare godendo di questo panorama e concedervi il giusto relax prima della partenza della vostra crociera.
Molto ricercate le portate della serata di gala offerta dall’Associazione PortArgentario che aggrega già 14 comuni della Maremma , ma che presto conta di arrivare a 20 realtà turistiche di rilevante attrattiva.
- Attualmente fanno parte del progetto i 14 Comuni sotto riportati:
MONTE ARGENTARIO
GROSSETO
SIENA
ORBETELLO
CAPALBIO
ISOLA DEL GIGLIO
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA
MANCIANO
PITIGLIANO
SANTA FIORA
ROCCALBEGNA
CINIGIANO
CIVITELLA PAGANICO
SORANO
- a questi sono da aggiungere:
AUTORITA’ PORTUALE REGIONALE TOSCANA
BANCA TEMA
Penso di avervi offerto, con questo articolo, lo spunto per fare uno stop in Maremma quando transiterete in quella zona, oppure di avervi incuriosito e spinto a riflettere sul trascorrere una vera e propria vacanza in questi straordinari luoghi. Io sono certa di una cosa: ” vi aspetteranno a braccia aperte” sia che scaliate in crociera, che vi troviate solo di passaggio, o per una lunga vacanza.
Vi propongo il video realizzato durante il tour della Maremma:
*Come nota personale, aggiungo che se i comuni sopracitati vorranno inviarmi foto o locandine per la stagione estiva 2018 sarò lieta di pubblicarle.
Rosalba Scarrone
Amministratore e Blogger
www.liveboat.it