Processo furti MSC , oggi in aula solo 2 testimoni su 15

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E’ tornato in aula oggi pomeriggio, in tribunale a Sanremo, il processo per i furti sulle navi della flotta di ‘Msc Crociere’, con alla sbarra 8 imputati, tra cui l’ex primo assistente alla direzione giochi del Casinò di Sanremo, Roberto Mento (presente oggi in aula) e due suoi collaboratori, Riccardo Greco e Angelo Barzelloni, soci della “Seven Seas entertainment”. Gli altri imputati, tutti casino’ manager accusati di aver materialmente trattenuto il denaro per conto dei primi tre, sono: Riccardo Serra, 36 anni, di Carignano (Torino); Jerome Iozza, 39 anni, di Genova; Andrea Angioletti, 42 anni, di Bergamo; Paolo Pochettino, 32 anni, di Torino e Tiziana Levi, 53 anni, di Sanremo. L’udienza di oggi era dedicata all’audizione dei testimoni della difesa

Si sono presentati in aula a testimoniare solamente 2 dei teste convocati: Berardo Giordano della difesa Iozza e Gennaro Russo (difesa Barzelloni) chiamato dall’avvocato Lorenzo Rovere. Il primo, Giordano, è stato manager della Msc crociere per soli 20 giorni e , in aula, ha spiegato tutti i tecnicismi inerenti al passaggio di denaro da cassa a cassa, ovvero quella gestita dalla Msc e l’altra, sotto la responsabilità della “Seven Seas entertainment”.
Gennaro Russo invece, responsabile dell’ufficio acquisti della Msc Crociere, che si rapportava con Barzelloni per l’acquisto e la gestione delle slot machine, ha voluto sottolineare come il rapporto di lavoro è continuato anche dopo che erano stati eseguiti i primi arresti, quando “molti degli imputati avevano praticamente le manette ai polsi”. La testimonianza di Barzelloni è servita alla difesa, dunque, per sottolineare come la “Seven Seas entertainment” fosse comunque una società tecnicamente capace e fondamentalmente onesta tanto che, anche con la bufera giudiziaria già in corso: “ci hanno dato una grossa mano per terminare l’allestimento della Costa Magnifica”

Il giudice Paolo luppi ha aggiornato udienza al prossimo 19 aprile per l’audizione dei restanti teste della difesa. Testimoni che probabilmente saranno ancora assenti, in quanto molti di loro vivono e lavorano fuori dall’Italia. In aula si è anche parlato di fissare la discussione il 29 maggio, data comunque incerta e subordinata agli impegni dei legali degli imputati

di Luca Simoncelli

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