Thamm avverte Venezia sul rischio della perdita di navi da crociera

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Intervento di Michael Thamm sul problema impatto ambientale navi a Venezia

 

“Venezia rischia di perdere le maggiori compagnie di crociera a meno che non riesca a contenere la crescente opposizione alle navi da crociera nelle sue acque” questo è quanto ha dichiarato oggi al Seatrade Med Cruise e Superyacht Convention di Marsiglia, Michael Thamm, amministratore delegato di Costa Crociere. Parlando direttamente dal pubblico nella sessione d’apertura, Thamm ha detto che “come compagnia abbiamo una vera e propria sfida con Venezia. È l’unico posto in cui l’industria (delle crociere) non è la benvenuta”. Continua Thamm: “è una sfida di comunicazione. Vorrei anche vedere tutti coloro che traggono beneficio dalle crociere che fanno scalo a Venezia unirsi a noi per aiutarci. Abbiamo bisogno di un fronte unito e dobbiamo lavorare assieme. Altrimenti, il settore crociere lascerà inevitabilmente questa città”.
L’opposizione al passaggio delle navi da crociera in Venezia, e in particolar modo a quelle lunghe 300 e più metri che attraversano il bacino di San Marco e il Canale della Giudecca, è cresciuta mese dopo mese, soprattutto dopo il disastro della Costa Concordia e la paura che un simile incidente possa capitare a Venezia. Una campagna ben organizzata contro “le grandi navi” ha già fatto sì che siano stati apportati cambiamenti alle normative di sicurezza affinchè imbarcazioni oltre le 40.000 tonnellate non transitino nella città vecchia; queste modifiche entreranno in atto non appena sarà realizzato un percorso alternativo per VTP che probabilmente prevederà il passaggio per il Canale Maramocco. Il dragaggio del canale potrebbe richiedere diversi anni, ma gli attivisti vorrebbero che si agisse subito.
In risposta a Thamm è intervenuto Roberto Perocchio, amministratore delegato del Terminal Passeggeri di Venezia, dicendo che l’opposizione alle grandi navi da crociera non è così diffusa come è apparsa, e che i rapporti riguardanti il pericolo rappresentato dalle navi da crociera sono solo allarmismo. Ha aggiunto che gli sforzi della compagnia nel far recepire il messaggio stanno iniziando ad avere effetto. Descrivendo Venezia come “la seconda vittima del disastro Concordia” ha aggiunto che “Venezia è il porto più sicuro del mondo”, con un fondale sabbioso e navi da crociera che devono seguire un percorso molto preciso con due piloti a bordo e due rimorchiatori. Ha citato studi scientifici che dimostrano che l’azione delle onde non rappresenta alcuna minaccia per la delicata infrastruttura urbana di Venezia. Pur ammettendo che “abbiamo un problema con le emissioni”, ha aggiunto che il progetto per estendere l’uso obbligatorio di carburante a basso contenuto di zolfo per l’entrata e l’uscita dalla città (un viaggio di circa due ore), risolverebbe il problema.

 

 

Video Rosalba Scarrone presente al SeatradeMed di Marsiglia

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