La voce dei passeggeri a bordo di Carnival Splendor ( testimonianze)

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Voce ai passeggeri del Carnival Splendor

Passeranno ancora diverse ore prima che i passeggeri a bordo della nave Carnival Splendor arriveranno a San Diego e potranno rimettere i piedi sulla terraferma.
Ma alcune storie stanno già emergendo dai cellulare e dall’invio di e-mail da parte di alcuni passeggeri a bordo della nave bloccata.

Ecco per esempio una testimonianza:
Tantissime persone che erano nelle cabine interne hanno sperimentato una situazione in cui nelle loro cabine è stato nero come la pece per diversi giorni. Quindi la maggior parte di loro si sono trasferiti sui ponti esterni e molti di loro hanno dormito sugli stessi con le loro coperte. Sapete che fa freddo… infatti durante la notte la temperatura si abbassa e le cabine si raffreddano, percio’ abbiamo a disposizione coperte extra.
E’ stato piuttosto un calvario.”

– Sig. Gordon Gilbreath, un passeggero (per ABC News).
Devo dire che il crew è stato assolutamente “epico” e sono così orgoglioso di tutti e di ciascuno di essi. Ci sono stati alti e bassi nei giorni scorsi e vi raccontero’ tutto nei giorni a venire. Ma per ora la cosa più importante per voi e per la stampa mondiale e’ ricordare che ognuno di noi è al sicuro e bene e saremo tutti a casa presto.
Ci saranno quelli che diranno…”questa è stata una crociera da inferno”.
Tuttavia ci sara’ qualcuno che dira’ il contrario ma e’ da ricordare che ci sono molti molti molti molti altri che vi diranno quello che ho appena detto io e che l’equipaggio e la Carnival come società hanno fatto tutto il possibile e continuano a farlo per aiutarci in questa difficile situazione.
Una cosa è certa però… Dubito nessuno di noi qui a bordo potrà mai aver piu’ voglia di mangiare un sandwich, mai più!

– Sig. John Heald, Senior Cruise Director (sul suo blog).
“La gente sta iniziando ad arrabbiarsi per la situazione igienica.
Non si potevano lavare, e c’è davvero un bel problema con un brutto odore sulla nave.”

– Sig. Danny Cole, un passeggero (per CBS News)
“Niente e’ come ci si aspettasse. Stare qui e’ stare in fila per due ore solo per ottenere il nostro cibo, solo perché tutti vanno nello stesso posto per ritirarlo.
Poi una volta che si mangia, si cerca qualcosa da fare.
Alcuni si intrattengono con le carte da gioco, altri parlano tra di loro, socializzano parlando… ”

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